La prima manche della classe MXGP inizia con un altro holeshot di Tim Gajser (Honda) che insieme al compagno di team Evgeny Bobryishev tentano subito di liberarsi del gruppo degli inseguitori.

La fuga del duo HRC però, dura pochissimo; Jeremy Van Horebeek (Yamaha) in stato di forma eccezionale passa il russo portandosi al secondo posto e dimostrando un suo passo di gara più veloce.

Antonio Cairoli (KTM) parte scegliendo il primo posto al cancello per aver la traiettoria più interna ma viene chiuso e relegato a centro gruppo, dopo la prima curva. Ad una difficile partenza si aggiunge anche la sfortuna per il pilota Orange che nelle prime fasi di gara, nel tentativo di recuperare, scivola e perde ulteriori posizioni rimanendo oltre la ventesima posizione.

Clement Desalle (Kawasaki) parte tra i primi e tenta di insidiare più volte la terza piazza di Evgeny Bobryishev (Honda). Con una carica agonistica che lo porta quasi al contatto con il russo, il belga sembra essere più determinato e dopo diversi giri si prende il sudato terzo posto, che terrà sino al traguardo.

Nelle retrovie intanto si realizza il sogno di molti appassionati che da tempo attendevano un duello tra Antonio Cairoli (KTM) e il compagno di squadra Jeffrey Herlings (KTM); i ritmi dei due però sono differenti e l’olandese deve cedere il passo a Cairoli che deve difendere la sua tabella rossa e lo fa come solo lui sa fare.

Nelle gruppo di testa intanto, Romain Febvre (Yamaha) si avvicina pian piano a Evgeny Bobryishev (Honda) rosicchiandogli secondi su secondi. A dieci minuti dalla fine, il francese affianca il russo che deve dare fondo a tutte le sue capacità di ‘slalomista’ per essere veloce tra i doppiati. La pista, oltre ad essere molto veloce, è anche abbastanza larga per scegliere diverse traiettorie ma ugualmente efficaci e i due tentano cercano di interpretarla nel migliore dei modi per prendere metri a proprio vantaggio. Dopo quasi cinque minuti di inseguimento Romain Febvre (Yamaha) ha la meglio sul pilota ufficiale Honda, portandosi così in quarta posizione. 

Mentre per le prime tre posizioni tutto rimane invariato, dietro Antonio Cairoli (KTM) continua la sua rimonta. Quando mancano due giri alla fine è nono ed è costretto ad accontentarsi di questa posizione. Quest’anno rimontare attraverso il gruppo non è assolutamente facile visti i nomi dei rider che disputano il mondiale.

Poco più avanti di Cairoli, nessun complimento tra Gautier Paulin (Husqvarna) e Max Anstie (Husqvarna), il Francese con un numero da manuale passa letteralmente sulla ruota anteriore dell’inglese per prendersi la 6ª posizione. A fine manche, Jeffrey Herlings (KTM) chiude in 13° posizione dietro a Kevin Strijbos (Suzuki). Alessandro Lupino (Honda) migliora di una posizione la prestazione di ieri chiudendo 19°. 

La prima manche della MXGP nel GP d’Argentina si chiude con un il 1° posto per Tim Gajser (Honda), il 2° per Jeremy Van Horebeek (Yamaha) e al 3° posto Clement Desalle (Kawasaki).

Appuntamento alle ore 20:00 per la seconda manche che decreterà il vincitore del GP.

Articolo by Alessandro Tiraboschi / Foto by Adriano Dondi

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