Con la settima prova in calendario in quel di Arlington, in Texas, il Monster Energy Supercross da il via alla stagione 2018 anche per i piloti della classe 250SX costa Est.

Vedremo perciò scendere in pista il campione in carica 2017 Zach Osborne (Husqvarna), che dovrà difendere la sua corona dagli assalti di Jeremy Martin (Honda), Dylan Ferrandis (Yamaha), Jimmy Decotis (Suzuzuki), il duo Kawasaki composto da Martin Davalos e Austin Forkner, RJ Hampshire (Honda) e Jordon Smith (KTM). All’esordio in sella alla Honda GEICO, anche la giovane promessa Cameron McAdoo. Questi saranno i piloti che sicuramente animeranno la stagione 2018 della classe 250SX costa Est.

450SX

Il sesto round di San Diego, potrebbe aver segnato una svolta importante in quella che è la stagione 2018 della classe regina visti i risultati al termine del Main Event. Il leader della classifica generale, con 141 punti, si conferma Jason Anderson (Husqvarna) che mette a segno la sua prima vittoria stagionale consecutiva, la terza su sei prove e il quinto podio del 2018, un bel ruolino di marcia che rafforza ulteriormente il suo vantaggio in classifica sul diretto inseguitore, vantaggio che adesso comincia ad essere consistente visto che sono 28 le lunghezze che lo distaccano da Justin Barcia (Yamaha). 

Il pilota della Florida, fresco di rinnovo di contratto con Yamaha, dopo aver iniziato con il piede giusto il Main Event lottando nelle primissime posizioni, non riesce a tenere il ritmo per tutta la durata della gara e termina così ottavo, ma i punti guadagnati gli permettono di riappropriarsi della seconda posizione in classifica generale portandosi a 113 punti, approfittando anche del ritiro del tedesco della Honda Ken Roczen, vittima di una doppia caduta.

Guadagna una posizione e si porta in terza posizione, anche il pilota HRC Cole Seely (106) che pure in questa gara non riesce a capitalizzare l’holeshot ottenuto nel Main Event e i dodici giri condotti in testa. Viene dapprima superato da Jason Anderson, al tredicesimo giro, e poi negli ultimi giri perde due ulteriori posizioni a favore di Marvin Musquin (KTM) e Blake Baggett (KTM), perdendo anche la possibilità di salire sul podio per la seconda volta in questa stagione. Il Californiano è veloce e parte spesso bene ma deve lavorare molto di più sulla lunghezza di gara, infatti l’unico Main Event da lui vinto è stato quello in occasione della ‘Triple Crown’, che durava appena sei minuti.

Scivola in quarta posizione Ken Roczen (102), che dopo la caduta in partenza e quella ‘fatale’ nel seguente contatto con Cooper Webb (Yamaha) quando era intento a recuperare, rimedia un infortunio alla mano destra. Con questo stop forzato, Roczen potrebbe anche mettere la parola fine alle sue speranze di lottare per il titolo 2018 del Supercross. Il tedesco dovrebbe sottoporsi oggi ad un intervento chirurgico per riparare il secondo metacarpo fratturato della sua mano e salterà la prova di Arlington. Al momento non è stata fatta menzione riguardo una data di rientro perciò se le assenze del pilota HRC dovrebbero essere due o tre, la sua situazione in classifica generale si complicherebbe pesantemente. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane.

Chiude la top five della classifica generale, il pilota KTM Blake Baggett (99), che a San Diego è stato nuovamente protagonista di una solida prova, rimontando dalla settima posizione in partenza sino ad un terzo posto finale, ingaggiando un bel ‘duello’ a suon di sorpassi e contro sorpassi con Cole Seely, riuscendo alla fine a spuntarla e a portare a casa il secondo podio consecutivo di questa stagione. Sicuramente la sua è una stagione in crescita e con il prosieguo del campionato, può puntare alla top three visto che il duo della HRC è davanti a lui di soli 3 punti (Roczen) e 7 punti (Seely).

Il californiano deve però guardarsi anche le spalle da un folto gruppo di inseguitori che in questa stagione stanno facendo bene e sicuramente vorranno migliorarsi: Justin Brayton (Honda), Weston Peick (Suzuki) e Marvin Musquin (KTM), tutti e tre racchiusi in soli 3 punti (99, 98,96). Il più pericoloso dei tre è sicuramente il francese della KTM che nel Main Event è riuscito a conquistare un importante secondo posto che sicuramente fa morale in vista delle prossime 11 gare da affrontare anche perchè, dei quattro pretendenti al titolo di inizio stagione, Marvin Musquin è l’unico rimasto in ‘lizza’ per insidiare la corsa verso in solitaria di Jason Anderson.

Oltre infatti alla ‘debacle’ di Ken Roczen, la prova di San Diego ha visto anche quella del pilota Kawasaki Eli Tomac. Il pilota del Colorado viene coinvolto in una caduta multipla in partenza che vede a terra insieme a lui anche Ken Roczen, Weston Peick e Malcom Stewart (Suzuki). Con la moto danneggiata, è costretto così al ritiro e per lui un’altra pesante battuta d’arresto in questo campionato Supercross iniziato male e che sta proseguendo tra alti e bassi. Al momento Eli Tomac è dodicesimo in classifica con 64 punti. Per lui, le speranze di ritornare nelle posizioni di alta classifica, sono praticamente ridotte al lumicino.

Sfortuna nera anche per il pilota ufficiale Suzuki Justin Bogle che nella prova di San Diego era solo alla sua terza prova stagionale, dopo aver saltato le prime tre per un’importante commozione cerebrale rimediata in allenamento. Nel primo giro della Heat di qualifica, Justin Bogle non salto sul lungo triplo e viene colpito da Ben Lamay che in aria, non può far neinte per evitarlo, e lo centra in atterraggio. Il risultato di questa caduta per il pilota Suzuki, che ha obbligato anche il direttore di gara ad esporre la bandiera rossa, è  stata una frattura dell’omero e una frattura della vertebra L2. Già sottoposto ad intervento chirurgico, difficilmente tornerà nel campionato Supercross. Più probabilmente lo vedremo in sella nella prima prova del National.

Infortunio a San Diego anche per il pilota Kawasaki Jake Weimer, che nella caduta ha rimediato la frattura di un polso e di due metacarpi della mano. Anche per lui, il ritorno in pista non sarà immediato.

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Sette le ore di differenza con lo stato del Texas. Le prove libere, e a seguire quelle di qualifica, cominciano alle ore 19:00 e sono visibili online nella finestra sottostante. Il Main Event della classe 250SX partirà alle ore 03:53; quello della classe 450SX alle ore 04:30. Tutti gli altri orari li trovate in basso nella sezione Timetable.

Live Timing:

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Timetable (Evening Program):

6:30 pm – 7:11 pm Opening Ceremonies
7:11 pm – 7:19 pm 250SX Heat #1 – 6 Minutes/Plus 1 lap – 20 riders (1 – 9 to Main) – (Ore 02:11 in Italia)
7:26 pm – 7:34 pm 250SX Heat #2 – 6 Minutes/Plus 1 lap – 20 riders (1 – 9 to Main)
7:41 pm – 7:49 pm 450SX Heat #1 – 6 Minutes/Plus 1 lap – 20 riders (1 – 9 to Main)
7:55 pm – 8:03 pm 450SX Heat #2 – 6 Minutes/Plus 1 lap – 20 riders (1 – 9 to Main)
8:03 pm – 8:09 pm KTM Junior Supercross Exhibition – 3 Laps – 15 Riders
8:09 pm – 8:23 pm Track Maintenance
8:23 pm – 8:30 pm 250SX Last Chance Qualifier – 5 Minutes/Plus 1 lap – 22 riders (1 – 4 to Main)
8:33 pm – 8:40 pm 450SX Last Chance Qualifier – 5 Minutes/Plus 1 lap – 22 riders (1 – 4 to Main)
8:40 pm – 8:48 pm Intermission
8:48 pm – 8:51 pm 250SX Sighting Lap
8:53 pm – 9:10 pm 250SX Main Event – 15 Minutes/Plus 1 lap – 22 riders – (Ore 03:53 in Italia)
9:10 pm – 9:17 pm 250SX Victory Circle
9:17 pm – 9:25 pm Track Maintenance
9:25 pm – 9:28 pm 450SX Sighting Lap
9:30 pm – 9:52 pm 450SX Main Event – 20 Minutes/Plus 1 lap – 22 riders – (Ore 04:30 in Italia)
9:52 pm – 10:00 pm 450SX Victory Circle

Scarica qui il Timetable completo

2018 Monster Energy AMA Supercross Championship Schedule:

Track Map:

2018 AMA Monster Energy Supercross – Arlington track

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