La pioggia è la protagonista indiscussa della mattinata, per entrambe le categorie del Mondiale Motocross sul tracciato russo di Orlyonok.
Come per la MX2, anche la MXGP parte su una pista fangosa che mette a dura prova anche i piloti più esperti. A poco serve il lavoro delle ruspe per tentare di drenare l’acqua, il fango è veramente tanto e la pista è insidiosissima.
Nel warm-up del mattino il più veloce era stato Arnaud Tonus (Yamaha) che aveva preceduto Jeffrey Herlings (KTM) e Max Anstie (Husqvarna).
RACE 1 RACE REPORT
Per gara 1 della classe MXGP, la pioggia smette di cadere e in partenza Antonio Cairoli (KTM), il re degli equilibristi sul fango, piazza subito un holeshot con i fiocchi. Alle spalle del pluri campione del mondo c’è il compagno di squadra Jeffrey Herlings (KTM) che lo segue con un distacco di un secondo e mezzo.
Gran partenza anche per Max Anstie (Husqvarna) che già in mattinata ha dimostrato di adattarsi bene alla pista.
Quarto posto per il nostro Alessandro Lupino (Honda) che finalmente parte bene e si ritrova nella condizione di gestire un’ottima posizione.
Romain Febvre (Yamaha) in quinta posizione tiene a distanza Gautier Paulin (Husqvarna) che oggi sembra avere qualche problema sul fango profondo.
Il gruppo dei piloti nelle prime posizioni sfila con distacchi più o meno omogenei e i secondi che dividono i piloti sembrano potere garantire una certa sicurezza di gestione della posizione.
Unica eccezione per il francese Gautier Paulin (Husqvarna) che riesce a mettere pressione sul connazionale Romain Febvre (Yamaha) tanto da indurlo in errore; il francese della Yamaha assaggerà il terreno e la ‘fluidità’ del fango russo che lo obbligheranno a rientrare ai box per cambiare i guanti e controllare la moto.
La pista giro dopo giro sembra migliorare, ma rimane sempre molto insidiosa ed i piloti sono irriconoscibili; le tabelle illeggibili rendono difficile l’identificazione dei ‘riders’, che si distinguono più facilmente dallo stile di guida che li contraddistingue.
A dieci minuiti dalla fine Antonio Cairoli (KTM) cala vistosamente il suo ritmo; ne approfitta subito Jeffrey Herlings (KTM) che lo passa con una certa facilità, tanto da far pensare ad un problema per il pilota siciliano.
Da dietro risale come un siluro anche Clement Desalle (Kawasaki) che sorpassa prima Gautier Paulin (Husqvarna) e poi Alessandro Lupino (Honda) portandosi in quarta posizione.
Intanto in testa alla corsa, Jeffrey Herlings (KTM), da buon olandese, si adatta perfettamente al fango e in un giro mette 5 secondi tra la sua KTM e quella di Antonio Cairoli (KTM).
Quando mancano quattro minuti più due giri, Clement Desalle (Kawasaki) passa anche Max Anstie (Husqvarna) e inizia a puntare il casco ‘giallo fluo’ di Antonio Cairoli (KTM). Il belga ha uno svantaggio di parecchi secondi sul pilota KTM ma il ritmo degli suoi ultimi giri è molto sostenuto e lascia ben sperare gli uomini della Kawasaki che credono nell’impresa, ma l’operazione non va in porto.
Antonio Cairoli (KTM) però è un pilota dall’immensa esperienza e sa bene come gestire questo tipo di gare specie se consideriamo che c’è ancora da disputare gara 2. I Gran Premi si vincono al meglio delle due manches e su questo tipo di terreno è bene avere in serbo un pò di energie anche per gara 2.
Gara 1 termina con la vittoria di Jeffrey Herlings (KTM), che precede Antonio Cairoli (KTM) e Clement Desalle (Kawasaki). Grande gara del nostro Alessandro Lupino (Honda) chiude con un buon 6° posto
Articolo by Alessandro Tiraboschi / Foto by Adriano Dondi
RACE RESULTS
http://docs.mxgp.com/resultservice/ResPDF/2017/2017-06-11RUS-Orlyonok/FIMMWC_MXGP_GPR1_RaceClassification-3210_1_9_351_1_3FB44396E3C6A0173F724F8C6B4181AE.pdf
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