In tanti ci speravano, molti lo davano per scontato, tutti non vedevano l’ora di vederlo impegnato in una vera e propria gara americana dopo che nei due anni precedenti il tentativo era sfumato a causa di sorpaggiunti infortuni e alla fine della ‘fiera’, l’asso olandese delle ruote artigliate Jeffrey Herlings non ha assolutamente deluso le aspettative.
Con la qualifica terminata con il miglior tempo ed entrambe le manche vinte, ‘The Bullet’ ha dato chiara dimostrazione del suo splendido stato di forma, ritornato a quello degli anni passati quando militava nella classe MX2 dove ha portato a casa due titoli mondiali ma soprattutto, ha chiarito ancora una volta agli americani, che il livello del Motocross europeo e oramai uguale, se non addirittura superiore, a quello dei piloti americani nel Motocross tradizionale.
In gara 1, Jeffrey Herlings ha azzeccato la partenza e transitato secondo subito dopo la prima curva, dietro il leader del campionato Eli Tomac, ha impiegato poche curve a mettere in chiaro le sue intenzioni. Con un sorpasso sul triplo che gettava nella lunga discesa ed un’occhiata dietro al pilota Kawasaki, Herlings si è portato in testa. La mossa naturalmente non è andata giù a Tomac che nella foga di rispondere al sorpasso è incappato in un errore che gli sarebbe potuto costare il titolo. Da quel momento Jeffrey Herlings ha condotto la gara in testa, resistendo anche agli attacchi del francese Marvin Musquin, andando poi a vincere con un distacco di otto secondi sotto la bandiera a scacchi.
In gara 2, l’olandese esalta ancora di più la sua velocità, tecnica e caparbietà mettendoci il carico da ’90’ sul suo weekend nell’AMA National. Dopo una partenza non buona Herlings incappa in una caduta e ripartito ultimo, transita ventiduesimo al primo giro. Con caparbietà, sorpasso dopo sorpasso grazie ad una serie di giri veloci, a tre giri dal termine transita terzo. Quando la gara oramai volge al termine arriva anche il regalo del compagno di team Marvin Musquin che incappa in una caduta lasciando così il primo posto all’olandese.
Jeffrey Herlings conquista così il primo gradino del podio davanti ai ‘top rider’ a stelle e striscie e con una prestazione che gli appassionati americani difficilmente dimenticheranno. Non era infatti mai successo che un europeo arrivasse nel bel mezzo di un campionato americano e andasse a vincere subito, quasi ‘facilmente’, come ha fatto Jeffrey Herlings, soprattutto nella seconda manche.
Photo by Rich Shepherd
Queste le parole dell’olandese a gara ultimata: “È difficile dire [cosa aspettarsi in gara] quì tutto è nuovo e per questo ho guidato durante la giornata di presentazione alla stampa per abituarmi alla pista”. “In MXGP abbiamo tutto il sabato e le prove, quindi al momento della gara, hai già un’ora o due sulla moto o qualcosa del genere. In MXGP le cose sono abbastanza tranquille, basta entrare in pista mentre le prove sono già in corso. Quì è come una gara. Sono due mondi diversi. Le mie aspettative? Non lo so. Quando siamo venuti qui non sapevamo cosa aspettarci. Pensavo che Eli sarebbe stato veloce, Marvin sarebbe stato veloce, Blake e anche gli altri ragazzi come Barcia e Bogle anche. Non sapevo cosa aspettarmi. Qualsiasi posizione nei primi cinque mi avrebbe fatto felice. Sono uscito e ottenuto il miglior tempo nelle prime prove e poi il miglior tempo nelle seconde prove, così mi sono detto: “Okay se faccio una buona partenza posso vincere”. Nella prima manche ha ottenuto un buon inizio partendo secondo, ho preso la testa nel secondo giro, ha avuto una buona battaglia con Marvin ma sono riuscito a vincere. Nella seconda manche è stato un po’ difficile, ho perso la parte anteriore in una curva al primo giro e sono caduto. Sono ripartito da ultimo. Ovviamente sono stato anche un po’ fortunato con Marvin che ha fatto un piccolo errore e mi ha dato la vittoria. Sono le corse. Io sono caduto, lui è caduto, le gare sono così.”
Poi ha Aggiunto: “Ho molto rispetto per tutti”. “È stato un piacere venire qui e tornare a casa con un risultato di 1-1, per me è stato piuttosto sorprendente”.
Il duello tra Jeffrey Herlings ed Eli Tomac è rimandato perciò al prossimo weekend quando l’americano prenderà parte al round americano della MXGP sul tracciato del WW Motocross Park, in Florida. Naturalmente in quell’occasione, Tomac avrà tanti altri avversari da fronteggiare oltre all’olandese. Primo fra tutti il leader del campionato e otto volte campione del mondo Antonio Cairoli, ma poi ci saranno anche Tim Gajser, Romain Febvre, Gautier Paulin, giusto per citarne alcuni. Una prova sicuramente non semplice per l’americano visto anche il fondo quasi sabbioso del tracciato della Florida, un fondo al quale gli europei sono molto abituati, a differenza degli americani.
Photo by MX Sports Pro Racing / Andrew Fredrickson
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