A Seattle successo a metà per Marvin Musquin: un doppio salto realizzato durante l’esposizione della bandiera con la croce rossa ha prodotto gli ha causato una decurtazione di 7 punti.
La classifica finale non ha subito variazioni, permettendo al francese di cogliere la seconda affermazione consecutiva. Alle sue spalle hanno concluso Ken Roczen e Eli Tomac. Quarto Cooper Webb, che ha mantenuto salda la Tabella Rossa.
Al termine della dodicesima prova, Musquin può sorridere solo in parte. Senza l’errore che gli ha causato la penalizzazione, il francese si troverebbe ora a sole 7 lunghezze dal capoclassifica. A fine gara l’ex Campione MX2 ha ammesso di essersi fatto prendere dalla foga della gara, non riuscendo a rallentare a sufficienza. D’altro canto Ricky Carmichael ha commentato il fatto dichiarando che un pilota dell’esperienza di Marvin avrebbe dovuto prestare più attenzione. La situazione in classifica assoluta non è variata. L’ufficiale KTM ha mantenuto i 14 punti che lo dividevano prima della tappa di Seattle. Nonostante tutto, il transalpino ha ribadito di essere in piena lotta per il titolo. La vittoria di Indianapolis, realizzata sette giorni fa, sembra avergli dato la spinta giusta per raggiungere la vetta.
Ken Roczen è terminato ad un paio di secondi dal rivale europeo, ma a conti fatti è stato colui che ha raccolto più punti dalla trasferta al Century Link Field. Il tedesco si è riaffacciato sul podio dopo quattro prove poco brillanti. L’ufficiale Honda si è mantenuto alle spalle di Musquin per quasi tutto il corso del main event. Ha cercato in più di un’occasione di abbozzare un attacco, ma non è riuscito a concretizzarlo. Il distacco da Webb è sceso a 23 punti, ma a sole cinque prove dal termine non può più permettersi passi falsi.
Eli Tomac ha ottenuto la terza piazza: nelle ultime sei tappe ha concluso tre volte sul podio. Nonostante il giro più veloce registrato nel corso della finale, il pilota originario di Cortez non è riuscito ad avvicinarsi ai due fuggitivi, dimostrando comunque di avere un buon passo. La situazione nella classifica generale rispecchia il piazzamento colto a Seattle. Al momento 19 punti lo dividono dalla leadership ma, come per Roczen, anche lui non ha più la possibilità di sbagliare.
Cooper Webb in questo frangente è stato meno propositivo del solito, terminando a ridosso del podio. Scattato in settima posizione non ha forzato oltre il necessario, approfittando della caduta di Joey Savatgy per acciuffare la top 5. Infine, ha scavalcato Cole Seely mettendo le mani su un risultato comunque prezioso. Il distacco dal più immediato inseguitore non è mutato e questo rimane il dato più importante di questa prova per lui.
Buona la performance di Joey Savatgy, che ha ultimato la top 5. Il pilota Kawasaki può rammaricarsi per la scivolata che gli ha fatto perdere un paio di posizioni mentre si trovava poco distante dalla zona podio. Ciò non cancella la soddisfazione di aver centrato per l’ottavo round consecutivo la top 10.
Infine, si attendono novità sulle condizioni fisiche di Chad Reed e Justin Brayton. I due veterani sono incappati in una brutta caduta nel corso dei primi metri di gara, rimanendo a terra doloranti.
Una prova dove la tensione ha tenuto banco tanto in pista quanto al di fuori, che però non ha riscontato mutamenti al vertice della classifica.
Articolo by Matteo Portinaro – Foto by Jeff Kardas
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