James Stewart Jr ha annunciato poche ore fa la decisione di appendere definitivamente il casco al chiodo. A quasi tre anni dall’ultima gara svolta, l’ex campione Supercross ha messo la parola fine alla sua attività agonistica.
Una carriera caratterizzata da alti e bassi quella del fenomeno afroamericano, iniziata fortissimo e conclusa mestamente. Nel corso dei suoi 15 anni di gare, “Bubba” ha regalato agli appassionati qualcosa di nuovo e mai visto prima. Un talento di proporzioni smisurate che in troppe circostanze è incappato in errori banali, vedendo sfumare successi e titoli ormai ad un passo. Le vittorie raccolte sono state molte, ma è rimasto il rimpianto per un fuoriclasse che avrebbe potuto ottenere molto di più.
I numeri descrivono solo in parte la grandezza del fuoriclasse a stelle e strisce: 50 affermazioni nel Supercross (secondo di sempre, preceduto solo da Jeremy Mcgrath), 4 titoli indoor, 3 campionati National, 2 Motocross delle Nazioni con il team Usa e, infine, la “perfect season” realizzata nel challenge outdoor 450 nella stagione 2008. Un palmares di tutto rispetto, ma esiguo se si pensa alle potenzialità del talento originario della Florida.
Dal 2011, è iniziata per lui una fase discendete: tra errori, malasorte e scelte sbagliate, la carriera di James è stata condizionata in modo sostanziale; tutto ciò non gli ha permesso di tornare a vincere un titolo. Un peso che, con il passare del tempo, ha minato sempre più le certezze dell’ex numero uno americano. La squalifica per doping, avvenuta nel 2014, ha dato il colpo di grazia a Stewart; dopo aver scontato la sanzione, in più di un’occasione ha cercato di rientrare in gara; gli esiti, però, sono stati deludenti. Dopo vari annunci di un nuovo ritorno, che non si è mai concretizzato, è giunta la notizia del suo ritiro definitivo.
In fondo si era già intuita la decisione di “Bubba”, ma avere la certezza dell’addio è stato un colpo al cuore per tutte le persone che da sempre seguono questo sport. L’asso yankee ha scritto una pagina indelebile del motocross, americano e non, per quel suo modo di condurre la moto affascinante, sempre proteso all’attacco. Questa capacità ha fatto emozionare i supporters a più riprese e ha permesso a James Stewart Jr di diventare una leggenda.
Articolo by Matteo Portinaro
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