Attuale leader in classifica nella classe Mx2 U21 dopo le prime due prove, Mongan Lesiardo, giovane pilota del Team DP19 Racing Yamaha, ha scambiato con noi alcune battute al termine del warm up della domenica mattina sul tracciato di Maggiora, in occasione della seconda prova del Campionato Italiano Mx1-Mx2.
Ciao Morgan è benvenuto su MotocrossAddiction.com. Allora, come è iniziata la tua stagione 2016 del Campionato Italiano e del Campionato EMX250?
Tutto sommato a Castiglione del Lago è andato tutto bene, a parte al sabato dove ho fatto un po’ fatica a prendere il feeling con la pista perché il fondo era molto duro. Ero stato due settimane in Belgio per allenarmi in vista della prima prova dell’Europeo di Valkenswaard perciò ero abituato ad un fondo morbido. Come ho detto il sabato è stato difficile, ma poi la domenica già dal warm up ho preso subito un buon ritmo e nella prima manche sono riuscito a partire davanti insieme ai primi; ho tenuto il ritmo e con un po’ di sorpassi nella prima parte di gara ho preso un po’ di margine e sono riuscito a terminare quarto. Nella seconda manche ho avuto un problema con gli occhiali, che non avevo preparato bene. Sono stato perciò costretto a toglierli e ho fatto fatica visto che c’era tanto fango. Ho chiuso comunque nono, vincendo nella mia categoria (Mx2 Under 21) e facendo sesto in classifica generale.
Valkenswaard cosa dire… tutto un altro mondo rispetto all’italiano: a partire dalla pista, passando per i piloti e tutto il resto. E’ stato veramente difficile. Ero partito abbastanza bene ma poi non sono riuscito a centrare subito la qualifica facendo un buon tempo. Mi sarebbero bastati due secondi in meno per fare il primo tempo! Di conseguenza ho dovuto fare la Last Chance dove prendevano solo i primi quattro. Sono partito davanti in settima posizione ma nella chicane dopo la partenza, su un piccolo dente, il sesto mi è caduto davanti e gli son saltato addosso. Mi sono incastrato e sono ripartito quasi ultimo perciò non sono riuscito a qualificarmi per le manche della domenica. Però il ritmo c’era ed i tempi c’erano, mi manca solo un po’ di esperienza.
Eri emozionato per la tua prima gara nel Campionato EMX250?
Si, essere li è davvero bello! C’è un sacco di spettatori e anche da dentro il casco senti tutto il pubblico che ti incita. Da un lato ti gasi e dall’altro devi farci un po’ l’abitudine!
Lo scorso anno in 125 hai vinto tanti Campionati. Il passaggio in Mx2 è stato difficile o una normale prosecuzione per un pilota che deve crescere? Ti sei abituato subito alla nuova moto?
Lo scorso anno è andato tutto secondo i piani! Il passaggio in Mx2 sapevo che sarebbe stato difficile per il livello altissimo degli avversari perché già facevo l’EMX125 e vedevo la velocità dei piloti nella EMX250. Mi aspettavo fosse così difficile ed effettivamente così è, mentre è stato molto più facile abituarmi alla nuova moto che si è adattata subito bene al mio stile di guida. Naturalmente è merito anche del Team che ha fatto un ottimo lavoro per darmi una buona moto.
Una domanda un po’ scontata ma te la faccio ugualmente: com’è avere come compagno di squadra, nonché Team Manager e preparatore, un ex Campione del Mondo come David (Philippaerts)?
E’ un’ottima cosa perché ti alleni sempre al top, David non mi fa mai mancare niente anche emotivamente; quando per esempio le gare non vanno bene, come nel caso di Valkenswaard, lui sa cosa vuol dire e di cosa ha bisogno un pilota. Non è come gli altri team manager, non alza mai la voce, ma è sempre li a darmi sostegno e quando va bene ancora di più, perciò sono contentissimo anche perchè secondo me, stiamo facendo un gran lavoro tutti quanti.
Perfetto. Parliamo ora un po’ di Maggiora. Ti è piaciuta la pista con il nuovo Design?
La pista è bella sia da fuori che da dentro. I salti sembrano ancora più grandi ed è molto divertente. L’unica cosa è che non è stata preparata come al mondiale, anche perché è una gara di italiano, perciò è poco bucata. Comunque il terreno tiene tanto ed anche in curva, anche senza canali, riesci a buttare giù la moto e girarci a manetta. La pista è cambiata molto rispetto al passato: tanti nuovi salti che fanno paura a vederli a primo impatto ma poi una volta chiusi si rivelano molto belli!
Una tua previsione per la gara?
Io mi aspetto almeno di arrivare almeno nei primi cinque, poi se va meglio anche sul podio. A Castiglione del Lago ci sono arrivato vicino perciò queste sono le mie aspettative. Abbiamo visto che il passo c’è, perciò è una cosa che si può fare.
Ok. In “bocca al lupo” per la tua gara e alla prossima.
Grazie a Voi.
Foto by Gianfranco Passra (JAK970)