Justin Hill è caduto pesantemente nel secondo dei tre Main Event di Atlanta, riportando una frattura al piede che purtroppo mette fine alla sua breve presenza nella classe 450SX.
Il pilota ufficiale Suzuki infatti aveva nel tempo il ruolo principale di pilota della classe 250SX costa Ovest, dove doveva difendere anche il titolo di cambpione conquistato lo scorso anno. Con lo sto porrisorio del campionato costa Ovest il team lo aveva schierato nella classe 450SX, classe nella quale Justin Hill militerà a tempo pieno nella stagione 2019.
Il suo esordio era stato alquanto entusiasmante con un sesto posto finale nel Supercross di Tampa, dopo che per alcuni giri inziali il pilota era transitato in seconda posizione.
Queste le parole de Team Manager del Team Autotrader/Yoshimura Suzuki Jeremy Albrecht: “E ‘stato un giorno di alti e bassi. Hill si era qualificato secondo e stava guardando bene. Peick è incappato in una grande caduta nelle prove e ha dovuto qualificarsi per lo spettacolo notturno attraverso la Last Chance. Guidava bene, considerando quanto fosse stordito dalla botta. I ragazzi hanno guidato bene negli eventi principali. Hill era in alta classifica, ma è caduto e e si è fatto male ai piedi e alle spalle. Nel complesso, nessuno si è ferito troppo. Considerando quanto fosse difficile la pista, e quantole cadute dei ragazzi, sono felice che potremmo andarcene da quì. Il piano per Hill è quello di tornare alla Suzuki RM-Z250 in preparazione per le restanti prove del Campionato 250SX costa Ovest.“
Justin Hill: “Nel secondo main, avevo un cancello esterno, ma ho iniziato a lavorare sul campo. Stavo guadagnando un sacco di tempo sulla sezione tripla-tripla, perché non credo che nessun altro lo stesse facendo. Sfortunatamente, sono incappato in un canale particolarmente brutto sulla rampa o e mi ha strappato il manubrio dalle mani. Ho preso la decisione in una frazione di secondo di lasciare la moto. Sarebbe stato davvero brutto se avessi provato a rimanere in sella. Ho atterrato con i piedi prima, perché c’era un altro salto subito dopo che non potevo atterrare e chiudere. Sono fortunato che ho degli stivali fantastici che mi hanno salvato le caviglie da gravi danni. Sono felice, nel complesso, perché ho guidato bene fino a quel punto e ho mostrato una buona velocità. Sono entusiasta per il futuro e per il prossimo passo.”
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