A conclusione della nostra serie di interviste da Maggiora, abbiamo avuto anche l’onore di scambiare due battute con l’ex Campione del Mondo Mx1 2008 nonchè attuale Leader del Campionato Italiano Mx1 Elite David Philippaerts. Nonostante il suo ruolo da Team Manager del Team DP19Racing Yamaha nonché di preparatore, David ci delizia ancora dandoci del gran gas e a Maggiora si è imposto salendo sul gradino più alto del podio sia nella Mx1 che nella Supercampione.
La mini intervista è stata realizzata al termine del warm up della domenica mattina. Buona lettura.
Ok, siamo qui con David in questa domenica mattina di Maggiora. Allora David, facciamo un piccolo riassunto di Castiglione e di Valkenswaard prima di parlare di oggi?
Si ok. Per me Castiglione del Lago è stata la mia prima gara dopo 10 anni di assenza dal campionato italiano quindi per me era un po’ tutto strano! Non ero abituato a questi ritmi, più lenti rispetto al mondiale però è stata una bellissima giornata, ci siamo divertiti e la pista era stupenda, da mondiale! Ho fatto tre belle manche anche se sono partito sempre male però è anche spettacolare per il pubblico dare poi vita a grandi rimonte, ci vuole anche quello! Poi non si può sempre vincere quindi il bello è anche quello. Il livello dell’italiano come abbiamo visto ora è molto alto e sono contento che grazie al mio aiuto, oltre a quello di Lupino, stiamo riuscendo a far crescere questo campionato. La nostra speranza è quella di farlo crescere ancora di più nei prossimi anni così da avvicinare sempre più piloti importanti. Abbiamo visto che oggi qui a Maggiora c’è Butron, nell’altra gara c’era Guarneri; magari un domani ci sarà un vero e proprio Campionato dove ti ritrovi tutti i primi dieci del Mondiale, come quelli in cui andiamo a correre noi in Belgio o in Olanda!
Naturalmente un campionato così strutturato diventerà anche una buona scuola per tutti i futuri piloti italiani…
Il motivo è soprattutto quello! Io faccio queste gare, e credo lo faccia anche Lupino, per far vedere ai giovani che c’è tanto da lavorare! Non basta aver vinto una gara di italiano U21 o O21 per essere campioni. I campioni sono altri! Sono piloti come Cairoli, come me, come Pourcel. Devono capire dove è il livello del mondiale. Noi già non siamo nei primi cinque del mondiale perciò il livello è un “pelino” più basso, quindi, se vogliono fare strada, hanno bisogno di lavorare più di quanto lavoriamo noi. Il nostro obiettivo è soprattutto questo in Italia. Vogliamo far crescere il Campionato Italiano ma soprattutto i nostri giovani.
Questa è sicuramente una cosa molto bella..
Si e io sono contento; insieme a Yamaha e Yamaha Italia abbiamo fatto un bel progetto e speriamo di mantenerlo e portarlo avanti .
Mentre Valkenswaard?
Valkenswaard è stata una gara difficile, abbiamo visto tutti in che condizioni era la pista! Era devastata! Nella prima manche ho avuto un contatto in partenza, sono caduto ed ho rimediato una botta alla scapola che mi ha fatto male per tutto il girono. Nella seconda manche sono partito venticinquesimo ed ho chiuso in quattordicesima posizione facendo una bella rimonta. Ho fatto una bella gara, avevo dei buoni tempi, non come i primi cinque o sei ma per stare sicuramente nelle prime dieci-dodici posizioni! Comunque se da una pista come Valkenswaard esci con le tue gambe… significa che hai già fatto un buon lavoro!
Perciò è fondamentale una buona preparazione per affrontare quel tipo di gare…
Li, se non sei preparato, ti conviene non andare perché le buche, i canali e i salti che ci sono danno vita ad un altro motocross. Abbiamo anche visto che nell’europeo, non si è classificato nessun italiano. Nel mondiale i migliori sono stati Cervellin e Bernardini, ma han fatto fatica anche loro mentre da noi vincono facilmente quindi il livello e le piste sono un altro mondo. Per testarlo bisogna essere li e correrci, solo stando li nel mezzo ci si rende conto.
Quindi allenarsi li…
Soprattutto allenarsi li!! Si è visto che a livello europeo i primi dieci erano norvegesi, svedesi, belgi e olandesi. Il primo francese era dodicesimo! Ora come ora bisogna andare a vivere la! Anche Kegums, che sarà la prossima gara, sarà dura. Il campionato europeo è ormai quasi come il mondiale Mx2 quindi non è facile, perciò bisogna far crescere i nostri giovani e far crescere il nostro sport allenandosi li.
Veniamo ora a Maggiora. Il design è già quello MXoN 2016, come l’hai trovata?
Maggiora è sempre bella!! Han fatto i salti con delle rampe un po’ troppo ripide, secondo me dovevano renderli un po’ più spettacolari quindi un po’ più veloci però… Maggiora è Maggiora. Anche il nuovo pezzo è molto bello e tecnico, ha allungato la pista di qualche secondo, giusto quello che ci voleva perché lo scorso anno era un po’ corta. I ragazzi han fatto un bel lavoro ma d’altronde qui il lavoro lo hanno fatto sempre bene sin dal primo anno, quindi nulla da dire! La pista è una pista da mondiale ed infatti qui i ragazzi (dell’italiano) fanno un po’ di fatica!
Infatti parlando con alcuni di loro il primo impatto non è stato dei migliori…
Anche a me lo han detto in tanti che è difficile, ma per noi è facile! Quando arrivi al mondiale i salti sono ancora più grandi, sezioni e curve ancora più difficili e tecniche. Maggiora è una pista da mondiale anche se oggi il tracciato è molto liscio, con poche buche. Al mondiale se ne formano molte di più perché viene lavorata in modo diverso e bagnata assai perciò escono fuori canali, il tutto la rende ancora più difficile di quello che è oggi.
Ok David grazie per tua disponibilità ed “in bocca al lupo” per la gara!
Grazie e alla prossima!
Foto by Gianfranco Passra (JAK970)