Il Trofeo delle Regioni “Alberto Morresi” è andato in scena sul rinomato impianto di Castiglione del Lago.
Anche in questa edizione non sono mancate le emozioni ed i colpi di scena, che hanno reso quanto mai avvincente ed incerta la lotta per la conquista della vittoria finale. Una vera e propria festa dello sport, organizzata a regola d’arte dal Motoclub Trasimeno, Federmoto e FXAction, che insieme a partner blasonati come XOffroad e Red Bull hanno contribuito al successo della manifestazione. In pista non sono mancati avvicendamenti e battaglie gomito a gomito, che hanno così offerto momenti di pura adrenalina tanto ai presenti quanto agli spettatori da casa. Grazie alla diretta offerta da FXAction, infatti, gli appassionati hanno potuto godersi tutte le gare della giornata in diretta streaming, il tutto raccontato dalla celebre voce di Giancarlo “Riccio” Ricciotti.
E’ stato un successo sotto tutti i punti di vista: hanno presenziato 19 regioni, con ben 226 piloti iscritti al via. La pista è stata tirata a lucido e la splendida cornice del tracciato umbro ha infine completato al meglio la giornata.
I motori hanno iniziato ad accendersi fin dalle prime ore del mattino, con la serie dei warm up, ma è dalle 10.30 che è iniziato il vero e proprio show. La prima manche della giornata ha visto scontrarsi la classe MX1: Luca Pedica (Marche) ha conquistato l’holeshot, ma Alessandro Lentini (Lazio) in breve tempo è stato in grado di strappargli la leadership, forzando l’andatura e guadagnando subito alcuni secondi di vantaggio. Paolo Ricciutelli (Abruzzo) si è installato alle spalle del battistrada, trovando le forze nelle ultime tornate di andare ad acciuffarlo. Con un moto d’orgoglio, il laziale ha respinto gli assalti del rivale, cogliendo con merito il successo.
Ad intervallare la prova del “Trofeo delle Regioni” ci sono state poi due manche riservate al Red Bull Mx Superchampions, valido per la classe 85. Una gara di contorno che ha riscosso molti consensi, permettendo agli appassionati di poter visionare i migliori giovani talenti presenti in Italia. In Gara 1 è stato Edoardo Volpicelli a scattare davanti a tutti, precedendo Simone Mancini. In breve è rinvenuto da dietro Fabio Palombini, che ha preso il comando delle operazioni, senza riuscire però ad allungare sugli inseguitori. La frazione si è animata grazie ad un bel duello tra Palombini e Vantaggiato, conclusosi per un’inezia a favore del primo. Sul gradino più basso del podio si è posizionato Nicola Salvini, autore di una bella rimonta dopo un avvio mediocre.
Lo spettacolo è proseguito con la classe Veteran. La lista dei partenti annoverava un sostanzioso numero di piloti che in passato hanno partecipato a varie edizioni sia del Campionato Italiano che del Mondiale. Non a caso, a prendere il comando è stata una vecchia volpe come Michele Dal Bosco (Provincia di Trento), seguito a breve distanza da Cristian Stevanini (Veneto) e Alessio Daziano (Piemonte). Al secondo passaggio Stevanini ha rilevato Dal Bosco al vertice, mentre sono rinvenuti con forza verso le posizioni che contano i fratelli Peverieri (Marche). La gara si è decisa solo nelle battute conclusive: Stevanini, nonostante una lunga serie di doppiati da superare, non si è disunito ed è passato per primo sotto alla bandiera a scacchi, davanti a Dal Bosco e a Graziano Peverieri.
La MX2 non ha tradito le aspettative, offrendo notevoli spunti di interesse. A prendere il comando delle operazioni è stato Andrea Vendruscolo (Lombardia), tallonato da Samuele Ghetti (Emilia Romagna). Ismaele Guarise (Veneto) è riuscito presto a collocarsi davanti a loro, prendendo quei pochi secondi di vantaggio che gli hanno permesso di ottenere la vittoria senza rischiare oltre il necessario. Il pilota della Husqvarna ha preceduto nell’ordine Andrea Vendruscolo e Leonardo Angeli (Umbria).
L’ultima heat della mattinata ha visto affrontarsi la classe 125. Dawid Ciucci (Umbria) è transitato davanti a tutto il gruppo al termine del primo passaggio, accumulando fin dalle battute iniziali un ampio margine di vantaggio sui più immediati inseguitori. Luca Borz (Piemonte) è riuscito a piazzarsi alle spalle del pilota della KTM, distanziandosi dalla bagarre alle sue spalle per la terza posizione. Una lotta che ha infiammato i momenti finali della manche, dove a prevalere è stato Gioele Palanca (Marche) terminato per appena mezzo secondo davanti a Pietro Razzini (Emilia Romagna).
Le ostilità sono riprese nel primo pomeriggio, con la MX1 ad inaugurare la parte finale della giornata. E’ stato ancora Luca Pedica il più veloce ad uscire dal cancello, con Alfredo Memoli a tallonarlo da vicino. Quest’ultimo ha impiegato poco per infilare il rivale marchigiano, ma ha dovuto fare i conti con Paolo Ricciutelli. Il rappresentante dell’Abruzzo è riuscito a mantenere la testa della corsa fino al termine, concludendo davanti ad Alfredo Memoli e Nicholas Gipponi (Lombardia). Ottima performance anche per il vincitore di Gara 1, Alessandro Lentini. Il laziale, nonostante i soliti problemi alla caviglia, è stato in grado di rimontare fino al quinto posto, dopo un avvio non impeccabile.
Successivamente è andata in scena la seconda manche del Red Bull Mx Superchampions. Una gara aggregata al Trofeo delle Regioni, che nella frazione di chiusura ha designato i vincitori della giornata. Grazie all’eccellente prova realizzata, Nicola Salvini ha ottenuto il successo tanto in gara quanto nella classifica assoluta, portando a casa il primo posto nella categoria Junior, mentre nella Senior è stato Matteo Vantaggiato a trionfare.
I Veteran hanno proseguito l’ultima tranche di gare: Cristian Stevanini, vincitore della prima frazione, è rimasto attardato in partenza. Ne hanno approfittato Michele Dal Bosco e Tiziano Peverieri, che hanno così potuto racimolare preziosi secondi di vantaggio. Il veneto si è prodotto in una grande rimonta, conclusa con un brillante terzo posto, ma non ha potuto far nulla contro il rappresentante della Provincia di Trento e dell’Umbria, che hanno terminato la manche in prima e seconda posizione.
Nella MX2 si è assistito ad una bella lotta per la leadership. A darsi battaglia sono stati Leonardo Angeli e Ismaele Guarise. Quest’ultimo, nonostante abbia profuso il massimo impegno, non è riuscito ad imporsi, lasciando strada al pilota umbro, vincitore di Gara 2.
Prima dell’ultimo start, la classifica vedeva il Veneto condurre per sole 3 lunghezze sulla Lombardia. Una battaglia a due risolta sul filo di lana nell’ultima e decisiva manche, riservata alla 125. Il discorso per la vittoria della frazione è stato subito chiuso da Dawid Ciucci, che si è nuovamente involato al comando, non trovando rivali in grado di metterlo in difficoltà. Alle sue spalle, si è accesa la lotta per il successo assoluto: i continui scambi di posizioni hanno reso quanti mai infuocate le ultime battute di gara. Matteo Fiamin (Veneto) e Maurizio Diotto (Lombardia) si sono dati battaglia a distanza, a suon di sorpassi che hanno mutato di continuo la classifica. A prevalere è stato il Veneto, che ha concluso a pari punti con la Lombardia, ma in virtù dei migliori piazzamenti si è aggiudicato il Trofeo delle Regioni. Il gradino più basso del podio è andato alle Marche, per un solo punto davanti alla Toscana.
Un finale al cardiopalma, degno di questa manifestazione che anche quest’anno si è riconfermata come una delle più interessanti del panorama nazionale. La coppa consegnata dal Presidente della FMI Giovanni Copioli alla squadra del Veneto è stata l’immagine conclusiva di una giornata perfetta.
Articolo by Matteo Portinaro / Foto by FXAction
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