E’ stato senza ombra di dubbio un debutto più che positivo quello di Lorenzo Ravera, che in sella alla KTM SX-F250 preparata dal Maggiora Park Racing Team, ha preso parte all’undicesimo round del Campionato del Mondo MX2, tenutosi nel weekend appena trascorso sul tracciato pavese di Ottobiano.
Nonostante un caldo soffocante al limite della sopportazione ed un tracciato veramente selettivo, reso ancora più difficile ed insidioso dagli innumerevoli canali e le profonde buche, il piemontese del Maggiora Park Raing Team si è comportato egregiamente sia nella gara di qualifica del sabato che nelle due manche di gara della domenica, percorrendo gran parte dei giri all’interno della ‘top twenty’ e chiudendo appena fuori dalla zona punti.
Al Sabato, in qualifica, Lorenzo ha ottenuto un buon 23° tempo mentre nelle due manche della Domenica ha ottenuto un 21° posto in gara 1 ed un 25° posto in gara 2. Da sottolineare che in gara 2, Lorenzo è stato urtato violentemente da un altro pilota riportando una forte contusione alla caviglia che non gli ha permesso di guidare al 100%.
Dopo questa bellissima esperienza, Lorenzo è già concentrato sul prossimo impegno in campo nazionale, la quinta prova del Campionato Italiano Mx2 U21 che vede il piemontese del Maggiora Park Racing Team in lotta per il titolo 2017, essendo attualmente in seconda posizione a pochi punti di distacco dalla vetta!
Lorenzo Ravera: “Per me è stata una gara molto difficile anche perché essendo il mio debutto nel Mondiale MX ero alquanto teso, soprattutto nelle prime prove del Sabato. Poi già dalla manche di qualifica sono entrato in pista molto più rilassato ed infatti ho guidato bene e ho chiuso con un 23° posto, che per noi è stato un risultato più che soddisfacente. La Domenica è partita abbastanza bene, abbiamo fatto un bel warm up dove ho cercato di entrare più ‘sciolto’ e tenere lontana la tensione. Poi è arrivato il momento della prima manche: non sono partito molto bene ma nei primi giri ho trovato buone traiettorie e sono riuscito a recuperare posizioni, risalendo sino alla quindicesima e tenendola per metà gara. Poi però ho commesso un piccolo errore ed ho perso alcune posizioni, chiudendo così 21°; posizione che ci eravamo prefissati come obiettivo perciò è andata bene. Nella seconda manche sono partito meglio della prima, ero tra i primi quindici piloti ma per schivare un gruppo di piloti sono stato urtato violentemente da Benoit Paturel che sopraggiungeva, che mi ha colpito in pieno sulla caviglia. Risalito in moto ho continuato nonostante il dolore ma non riuscivo a guidare bene e a stringere la moto come dovevo, infastidito dal dolore, e con le profonde buche presenti sul tracciato sono caduto anche due volte. E’ stata davvero molto dura, la pista di Ottobiano in quelle condizioni non l’avevo mai vista, ma sono comunque riuscito a chiudere 25°. E’ stata una bellissima esperienza e per questo voglio ringraziare il Maggiora Park Racing Team, la mia Famiglia, tutti gli sponsor che mi hanno supportato, Stefano Avandero che mi ha dato questa bellissima opportunità, tutti i ragazzi di Torino e della zona di Gavi e dintorni che sono venuti a tifare per me, Vittorio Cornero che mi segue sempre e non smette mai di darmi fiducia, Diego Portavariolo che è sempre al mio fianco e mi sostiene dirigendomi verso le scelte giuste da fare e Lele il mio meccanico. Ora cercherò di far guarire presto la mia caviglia che è gonfia e nera, perché mi aspetta la prova di Campionato Italiano MX2 a Bosisio Parini e devo essere al 100% per tentare il sorpasso in classifica generale. Ciao a Tutti e alla prossima.”
Diego Portavariolo: “Un ottimo debutto nel Mondiale MX2 per Lorenzo che dopo un’ottima manche di qualifica al Sabato, terminata al 23° posto, la Domenica nella prima manche si è anche migliorato chiudendo 21° alla soglia della zona punti. Nella seconda manche invece, dopo alcune cadute, ha chiuso 25°. Lo scopo della partecipazione a questa gara del Mondiale, per noi gara di ‘casa’, era quello di far fare esperienza a Lorenzo, quindi l’obiettivo è stato centrato.”
Foto by Alessandro Tiraboschi
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