Ancora un fine settimana da gruppo B quello di Andrea La Scala nel penultimo round del Campionato Italiano MX PRO Prestige MX1/MX2 di Ponte a Egola. Il piemontese migliora di gara in gara, chiude entrambe le manche in seconda piazza ed è sempre più vicino al gruppo dei migliori.
La prova di Ponte a Egola presso il circuito internazionale ‘Santa Barbara’ dà via al ‘rush’ finale del Campionato Italiano MX PRO Prestige MX1/MX2 che prevede due prove nel mese di settembre; la prima nel fine settimana del 9 e 10 e la seconda nel fine settimana a cavallo tra il 30 settembre e il primo ottobre sul tracciato della Malpensa.
Sul tracciato di Ponte a Egola, a vestire i colori del Team Lacroce sin da inizio stagione c’è Andrea La Scala #860.
Anche per questa quinta prova, Andrea non riesce ad essere decisivo nella sessione di prove cronometrate e dopo un 17esimo tempo che lasciava ben sperare nelle libere, chiude 23esimo le cronometrate del gruppo 2 della MX1 e si ritrova assegnato al gruppo B.
Nelle due manche di gara distribuite tra il sabato pomeriggio e la domenica mattina e disputate insieme alle meno potenti MX2 per scelta della direzione di gara, Andrea mette in campo due ottime prestazioni chiudendo entrambe le gare in seconda posizione chiudendo la sua giornata con un secondo posto della MX1 Fast gruppo B a pari punti con il pilota che lo precede.
Grazie al punteggio acquisito in entrambe le manche, Andrea migliora sensibilmente la sua posizione in classifica generale balzando dal 38esimo al 31esimo posto.
La prova finale del Campionato Italiano MX PRO Prestige MX1/MX2 è fissato per il weekend a cavallo del 30 settembre e il primo di ottobre sul tracciato lombardo di Malpensa.
Andrea La Scala #860: “Sinceramente ho poco da dire. Sicuramente ho commesso troppi errori, devo lavorare per migliorare il mio approccio alla gara. Con la moto mi trovo molto bene e pian piano stimo facendo dei miglioramenti. Anche la mano va bene dopo l’ultimo infortunio che ho patito perciò prima o poi spero che la situazione cambi ed arrivino anche le cose belle.”
Articolo by Massimiliano Serafino