Nel GP del Trentino i piloti azzurri hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per primeggiare in qualsiasi cilindrata. Guadagnini e Forato hanno colto una splendida doppietta, Cairoli e Tropepe hanno centrato il podio di giornata, Monticelli si è piazzato nella top 5, mentre Lupino e Cervellin hanno concluso nei primi 10.
Iniziamo dando risalto a Mattia Guadagnini ed Alberto Forato: i due piloti del team Maddii Racing hanno centrato una doppia vittoria ed hanno così confermato la vetta nella classifica dell’Europeo 125 e 250. Un dominio incontrastato, ribadito dalla notevole diversità di ritmo palesata tra loro ed il resto del gruppo. Solo Forato in Gara 1 ha dovuto faticare un po’ per acciuffare il successo, ma per il resto è stato un weekend condotto sempre in testa. I due veneti stanno brillando come non mai, frutto di un lavoro attento e meticoloso da parte di Corrado e Marco Maddii.
In Gara 2 Forato è addirittura riuscito a far segnare tempi simili a quelli dei top rider della MX2. L’ennesima riprova di come il giovane colosso azzurro abbia invertito il trend della stagione passata, rimarcando gli enormi passi in avanti compiuti in soli pochi mesi. In Gara 2 Forato è addirittura riuscito a far segnare tempi simili a quelli dei top rider della MX2. L’ennesima riprova di come il giovane colosso azzurro abbia invertito il trend della stagione passata, rimarcando gli enormi passi in avanti compiuti in soli pochi mesi.
Anche Giuseppe Tropepe si è ben comportato nell’Europeo 250; grazie ad un quinto e ad un terzo posto di manche è salito sul gradino più basso del podio. Il pilota calabrese si è detto soddisfatto del risultato, nonostante nella prima manche un piccolo errore gli sia costato un botta al mento che lo ha costretto a stringere i denti per tutta la prova. Il rappresentante del team Ghidinelli Yamaha ha corso due gare di cuore, dimostrando di avere il passo dei migliori. Grazie ai punti guadagnati in Trentino si è così portato nella top 10 in campionato.
Nella stessa categoria sono entrati in zona punti anche Nicholas Lapucci, Andrea Adamo e Yuri Quarti, che si sono disimpegnati egregiamente mantenendosi a ridosso delle posizioni di vertice. Nella ottavo di litro, invece, si sono collocati nella top 20 Alberto Barcella (settimo assoluto al termine di due manche regolari), Andrea Bonacorsi, Andrea Roncoli, Alessandro Facca e Raffaele Giuzio. Da rimarcare anche la performance di Paolo Lugana, che al rientro da un infortunio alla spalla è stato in grado di guadagnare 3 punti nella manche d’apertura. In quella conclusiva, invece, una caduta gli ha impedito di replicare il risultato conquistato in Gara 1.
Nella MX2 Michele Cervellin ha concluso al decimo posto assoluto di giornata, al termine di due manche caratterizzate da partenze mediocri. Ciò non gli ha permesso di inserirsi subito nelle posizioni di alta classifica, costringendolo ad una gara d’attacco per cercare di racimolare quanti più punti possibili. Il risultato finale è rimasto parzialmente al di sotto delle possibilità del pilota Yamaha, che dopo la quarta prova è comunque riuscito a portarsi a ridosso della top 10 nella classifica assoluta. Prestazione degna di nota anche per Filippo Zonta, sedicesimo nella prima manche.
Concludiamo con la MXGP, dove Antonio Cairoli ha colto per due volte la piazza d’onore al termine di un duello serrato con Tim Gajser. Nella prima manche ha ceduto la vetta a pochi giri dalla conclusione, non riuscendo più a riportarsi in testa alla corsa. In Gara 2, invece, dopo aver superato il rivale della Honda, è scivolato a due giri dal termine, lasciando campo libero allo sloveno. Nonostante i vari acciacchi fisici che continuano a bersagliare il siciliano, Antonio ha dimostrato di essere ancora il pilota di riferimento, nonostante la sconfitta subita. Un secondo posto che si è avvicinato molto ad una vittoria e non ha cancellato quanto di buono fatto nelle prime uscite stagionali.
Ivo Monticelli ha ribadito in Trentino l’ottimo stato di forma messo in mostra in questo primo scorcio di stagione. Grazie ad un quinto e ad un sesto posto di manche ha acciuffato la top 5 nell’assoluta, dimostrando di avere il passo dei migliori, come già fatto vedere nella scorsa tappa in Olanda.
Alessandro Lupino non è stato da meno, piazzandosi poco distante dal pilota del team KTM Standing Construct. Il settimo posto portato a casa nella generale è stata una bella iniezione di fiducia per il rappresentante delle Fiamme Oro, che può guardare con ottimismo all’imminente prova di Campionato Italiano in programma nel fine settimana.
Primi punti iridati nella classe regina per Samuele Bernardini: il pilota del team Ghidinelli Yamaha ha sfiorato la top 20 nella prima frazione, mentre nella manche conclusiva ha centrato la diciottesima posizione. L’aver scelto di non partecipare al GP d’Olanda è stata una decisione lungimirante che ha dato i suoi frutti. La mente del pilota toscano ora è rivolta a Montevarchi, dove vorrà confermare i progressi messi in mostra a Pietramurata con l’intendo di proseguire il trend positivo.
Il Mondiale, a causa anche delle varie modifiche apportate al calendario, si prenderà una pausa di un mese e tornerà di nuovo sul suolo italiano il prossimo 12 maggio, a Mantova, dove andrà in scena la quinta tappa iridata.
Articolo by Matteo Portinaro
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