Neuquén, Argentina. Il giorno tanto atteso è arrivato. A poche ora dal primo start della stagione rimangono svariati nodi da sciogliere. Il fulcro principale di tutto, però, è focalizzato nell’assenza del numero uno.
Come in molti altri casi l’attenzione viene catalizzata da chi non c’è. Il nome è pesante, questo è innegabile, ma non deve distogliere l’attenzione dal resto. Eppure per un motivo o per l’altro si torna sempre a parlare di Jeffrey Herlings. La realtà dei fatti non può ignorare che l’olandese ha per l’ennesima volta agevolato gli avversari. Nel motocross l’infortunio è sempre dietro l’angolo, questo è noto, ma il Campione in carica della MXGP ha confermato l’unico suo vero limite: se stesso.
Strada spianata per Antonio Cairoli verso il decimo titolo? E’ ancora presto per dirlo, perché Tim Gajser e Romain Febvre cercheranno in tutti i modi di ribaltare le previsioni della vigilia. Nella sessione invernale il pilota di Patti si è allenato con la proverbiale scrupolosità e dedizione. Alcuni addetti ai lavori hanno affermato di non averlo mai visto così in forma come quest’anno. Il nove volte iridato continua realmente a non sentirsi sazio di successi. Le 33 primavere sulle spalle sembrano non far sentire il loro peso. La motivazione sta producendo effetti che la natura e la ragione non si spiegano. In molti al posto di Tony avrebbero appeso il casco al chiodo. Lui invece non si sente ancora pronto per i saluti. Il tempo non lo ha appesantito, anzi ha rafforzato la volontà di entrare una volta di più nella leggenda.
Quella che sta per iniziare sarà per Antonio la sedicesima stagione nel Mondiale. Una longevità quasi da record. Il primato di titoli detenuto da Stefan Everts è ad un passo. Cairoli sa che l’occasione che gli si è presentata davanti non capita tutti i giorni. Herlings potrebbe essere in grado di recuperare prima del previsto, o forse no. Ad una manciata di ore dal via della prova d’apertura una cosa sola rimane certa: questo Mondiale sarà da seguire dal primo all’ultimo istante, perché specie negli ultimi anni i pronostici sono stati sovvertiti nell’arco di un battito di ciglia. Un dato che non può lasciare indifferenti.
Articolo by Matteo Portinaro
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