La rubrica “The day after” si estende, passando quest’oggi in esame i momenti clou della classe 250SX.
Una gara che ha visto Colt Nichols cogliere il primo successo in carriera, vivacizzata dalla rimonta di Adam Cianciarulo e dal duello per la piazza d’onore tra Ferrandis e McElrath.
Se la serata di Anaheim non ha vissuto grossi scossoni al vertice della gara, il merito va attribuito a Colt Nichols. Il portacolori del Team Yamaha ha conquistato la leadership nel corso della prima tornata, involandosi con determinazione in testa. Una magistrale conduzione della prova gli ha permesso di tagliare il traguardo con ben 16 secondi di margine sul più diretto inseguitore. Una performance senza la minima sbavatura, che ha incantato il folto pubblico presente sulle tribune di Anaheim. Un avvio scintillante che lancia le quotazioni del 24enne pilota originario dell’Oklahoma verso un possibile successo a fine stagione.
Seconda posizione per un mai domo Dylan Ferrandis: il francese è scattato bene dal cancelletto di partenza, mantenendosi nelle zone alte della classifica per tutta la gara. Nel corso delle ultime battute, il duello con McElrath ha animato particolarmente la folla. Un duello avvincente che alla fine, dopo una breve serie di botta e risposta, ha visto il transalpino prevalere sul rivale della KTM. Una piazza d’onore importante che lo riconferma tra i favoriti per la vittoria finale.
Il gradino più basso del podio è stato conquistato da Shane McElrath: la prestazione offerta dal giovane talento a stelle e strisce è stata incentrata sulla concretezza. Dopo l’holeshot, ha saggiamente lasciato spazio all’imprendibile Nichols. Fin da subito, il ritmo imposto dal battistrada è stato troppo elevato per i piloti alle sue spalle. Dopo aver mantenuto la seconda posizione per lunghi tratti, McElrath ha dovuto subire il forcing messo in atto da Ferrandis. Ne è scaturita una bella bagarre, dal quale lo yankee ne è uscito sconfitto, ma a testa alta. Il terzo posto finale costituisce per l’alfiere del Team KTM un’ottima base di partenza per l’annata 2019.
Passiamo a Adam Cianciarulo, uno dei più quotati alla vigilia. Il vice campione in carica della Costa Ovest ha vissuto una giornata dal sapore agrodolce. Allo start è uscito bene dai blocchi, ma l’errore in staccata alla prima curva ha vanificato tutto, costringendolo a recuperare come una furia. Il ritmo imposto dal portacolori del Team Kawasaki si è rivelato come il migliore del lotto, ma durante la rimonta un contatto con R.J. Hampshire ha fatto svanire le speranze di acciuffare la zona podio. Il giro più veloce in gara porta la sua firma, segno evidente di un’ottima condizione, che nell’immediato futuro dovrà però essere accompagnata da una maggiore lucidità sotto il profilo psicologico.
Infine, concludiamo con un plauso per il quarto posto ottenuto da R.J. Hampshire, che ha reagito con prontezza al deciso attacco portato da Cianciarulo a metà gara, piazzandosi a ridosso del podio. Prova sottotono, invece, per Jimmy Decotis: l’ufficiale Suzuki non è sembrato particolarmente a suo agio sul tracciato di Anaheim. Dopo una partenza a centro gruppo, Jimmy ha provato a risalire, ma la rimonta si è conclusa con una modesta settima posizione.
Mandata in archivio la prova d’apertura, l’attenzione è già rivolta alla seconda tappa. Una gara non di certo decisiva, ma già determinante per il proseguo della stagione.
Articolo by Matteo Portinaro – Foto by AMA Supercross (FB Page)
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