Kiara Fontanesi compie oggi 25 anni. La ragazza di Parma è entrata nella storia del motocross femminile grazie ai sei titoli iridati conquistati. Un talento innato, capace con i suoi risultati di attrarre sempre più il gentil sesso verso il movimento crossistico.

Non bisogna farsi ingannare dall’età, perché la giovane rappresentante delle Fiamme Oro è una veterana del Campionato del mondo. Quella di quest’anno sarà infatti per lei l’undicesima partecipazione al torneo iridato. Ha fatto tanta strada dal 2012, stagione del primo successo in campo internazionale. Una progressione inarrestabile, composta da un mix di costanza, allenamento e cura dei dettagli, sia sul mezzo meccanico che sulla preparazione fisica. Sì, perché solo così si può realizzare qualcosa di grande e duraturo nel tempo.

Potrebbe dirsi già più che soddisfatta per quanto conseguito in carriera, ma Kiara dimostra ogni giorno di avere qualcosa in più. Quella piccola ma cruciale differenza che in tante occasioni le ha permesso di centrare vittorie proprio sul filo di lana. Non è un caso che dei sei titoli conquistati ben cinque siano arrivati all’ultima gara. Segno tangibile di una grande capacità nel saper gestire la tensione. Tra le tante affermazioni raccolte ci piace citare il Mondiale 2017, quando per un solo punto strappò il titolo dalle mani della francese Livia Lancelot. La stagione passata ha poi centrato un nuovo trionfo: nel corso del conclusivo GP di Imola, grazie ad un secondo e ad un primo posto di manche, è riuscita a confermarsi sul tetto del mondo.

Di quel giorno rimangono le immagini della gioia a fine gara e della forza con la quale Kiara ha saputo mettere le mani su questa nuova vittoria. Una campionessa a tutto tondo, che non ha nascosto le sue debolezze. “Prima di iniziare la gara ho pianto, la pressione era enorme”. Quelle lacrime le hanno fornito la grinta giusta per guidare la Yamaha verso l’ennesimo trionfo. Carattere e cuore, caratteristiche indispensabili per restare in alto. Una ragazza che continua a riscrivere il libro dei record, desiderosa di superarsi e di oltrepassare i limiti imposti dagli stereotipi comuni.

Articolo by Matteo Portinaro 

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