Nel GP di Svizzera bene a metà per Stephen Rubini nella MX2. Gianluca Facchetti a punti nell’Europeo EMX250, gara difficile per Nicola Bertuzzi, Yuri Quarti e Andrea Bonacorsi.
Per il terzo anno consecutivo il Mondiale MXGP fa tappa in Svizzera, su un tracciato dal fondo duro, pieno di profondi canali. Nella MX2, dopo aver saltato la gara in Belgio, rientra Stephen Rubini, mentre nell’Europeo EMX250 è al via anche Gianluca Facchetti la cui presenza non era certa per la caduta subita in gara uno della prova belga.
Nelle prove cronometrate della MX2 Rubini fa segnare un buon ottavo tempo mentre il suo compagno di squadra Nicola Bertuzzi, prende una forte botta alla caviglia e si trova purtroppo nelle ultime posizioni. Per precauzione poi Bertuzzi non prenderà il via nella manche di qualifica cercando di recuperare forze ed energia per le due manche della domenica.
Sempre in tema di qualifica, ottima la prova di Rubini che parte con una buona settima posizione e chiude poi nono sul traguardo. Nicola Bertuzzi ha provato a girare nel Warm Up ma il dolore alla caviglia non è scomparso e non ha preso parte alla gara vera e propria rientrando anticipatamente in Italia.
Entusiasmante la prima manche di Rubini. Il francese “stacca” molto bene allo start, è decimo al primo passaggio e si vede chiaramente che ha un passo gara straordinario. In soli otto giri risale sesto, poi subisce la rimonta di Watson ma tiene bene il passo e chiude la frazione settimo. Bello start anche in gara due ma nel primo giro cade per l’uscita della marcia dal cambio della sua KTM. Riparte praticamente ultimo cercando di recuperare posizioni ma dopo pochi giri è costretto prendere la via dei box.
Nell’Europeo EMX250 il fine settimana inizia con il primo tempo assoluto di Gianluca Facchetti nelle prove cronometrate, mentre Yuri Quarti è costretto a ricorrere alla Last Chance. Partito ottavo, Yuri recupera giro dopo giro qualificandosi quarto. Nella prima manche che si corre il sabato, Yuri non è fortunato perché al primo giro, sul salto che immette sul rettilineo della Pit Lane, viene centrato da un altro pilota e si deve ritirare. Da parte sua Facchetti, che ricordiamo non essere in formissima per i postumi della caduta in Belgio, parte a ridosso dei primi dieci ma poi cala di ritmo e termina 16°. Nella manche della domenica mattina, Gianluca è molto bravo a partire fra i primi. E’ quinto al primo rilevamento, ma il suo ritmo gara è debole e piano piano perde posizioni terminando 18°. Quarti invece non prende il via per i postumi della botta al polso nello scontro di gara uno.
Round svizzero purtroppo da dimenticare invece per Andrea Bonacorsi, fiducioso di fare bene anche sul duro di Frauenfeld dopo il podio di Lommel. Con l’ottavo tempo nel gruppo uno, le qualifiche hanno dato la carica al giovane pilota del Team KTM Silver Action ma, già in gara uno, c’è stata qualche difficoltà. Partito fra ultimi Andrea risale bene fino alla 23ª posizione prima di rompere il cambio e prendere anzitempo la via dei box. Nella seconda lo scatto è molto buono, ma sfortunatamente alla seconda curva viene letteralmente steso ripartendo poi quasi ultimo. La pista molto pesante non aiuta certo le rimonte e più della 26ª piazza non riesce a fare.
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