E’ una pista epica, definita da molti la pista più bella in assoluto: è Glen Helen, si trova a San Bernardino in California ed è la sede dell’ultima gara del mondiale 2016. Qui si corre il GP degli USA.
Nonostante i titoli siano già stati assegnati a Gajser nella MXGP e ad Herlings nella MX2, questo GP sarà comunque interessante, per la spettacolarità del circuito e per le posizioni del podio finale ancora da assegnare in entrambe le classi.
Nella classe MXGP Antonio Cairoli è secondo con un margine di vantaggio tale da garantire la posizione nella classifica finale, mentre i giochi sono ancora aperti per la terza posizione che vede Max Nagl e Romain Febvre in lotta con una manciata di punti a favore del tedesco.
Situazione analoga nella classe MX2 con Jeremy Seewer sicuro della sua seconda posizione, mentre alle sue spalle Benoit Paturel e Max Anstie si giocheranno il terzo posto.
MX2
La manche di qualifica vede un velocissimo Austin Forkner mettere la sua Kawasaki davanti a tutti, seguito da Jorge Prado (KTM) e Thomas Convington (Husqvarna). Jeffrey Herlings (KTM) è quarto e l’americano Jeremy Martin, alla sua prima gara in sella alla Honda del Team GEICO, è quinto. Herlings non attende molto e partito nelle primissime posizioni dopo il ‘ferro di cavallo’ della partenza, già nel primo giro si riprende la sua consueta prima posizione grazie anche ad un piccolo errore di Forkner nella curva dopo il lungo discesone.
Il neo campione del mondo tenta subito l’allungo ma Forkner non molla e dopo una una serie di tentativi di sorpasso, al terzo giro Forkner riesce a riprendersi la prima posizione. L’americano, che conosce ogni singolo granello di polvere di questo circuito, ha strada libera ed aumenta il ritmo tentando così di prendere il largo ma Herlings gira sugli stessi tempi e più volte lo affianca innescando un confronto tiratissimo.
I due rimangono ruota a ruota sino al settimo giro quando Herlings, ancora una volta, inserisce il pilota automatico lasciando Forkner in seconda posizione con oltre dieci secondi di distacco. Terzo è Jeremy Martin a due secondi dal pilota Kawasaki. Dietro, Max Anstie (Husvarna) non riesce a tenere il passo dei primi e chiude la sua manche in quarta posizione. Chiude la top five l’altro americano Justin Hill (KTM Troy Lee). Benoit Paturel (Yamaha), è ottavo.
Il nostro Samuele Bernardini (TM Racing) chiude la manche in sedicesima posizione.
Articolo by Alessandro Tiraboschi / Foto by Adriano Dondi
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