Gare entusiasmanti e tanto pubblico hanno caratterizzato la seconda prova degli Internazionali d’Italia Motocross SDV 2018 sul tracciato siciliano di Noto (SR).
Ancora una volta, Matteo Portinaro ha cercato di catturare in questo suo articolo i ‘tratti salienti’ di una bellissima giornata di sport, dove tutti i piloti si sono sfidati su di un tracciato tecnico e selettivo, offrendo interessanti spunti di riflessione in vista della stagione mondiale oramai alle porte. Buona lettura e tenetevi forte per il gran finale di Mantova, questo fine settimana.
Tony Cairoli ed il folto pubblico siciliano sono stati i grandi protagonisti della seconda prova degli Internazionali d’Italia Motocross SDV 2018. A distanza di 4 anni, il “CrossPark Gino Meli” di Noto (SR) ha ospitato nuovamente l’evento più blasonato che anticipa l’avvio del campionato del mondo. Il padrone di casa non ha deluso le aspettative, mettendo così una seria ipoteca sulla conquista del titolo.
Rispetto alla gara d’esordio di una settimana fa sono mutati vari fattori, ma il vincitore è stato ancora una volta il nove volte iridato, che però in questa occasione ha trovato sulla sua strada molti più ostacoli. Su tutti spicca il duo Yamaha Romain Febvre – Jeremy Van Horebeek, che ha mostrato ottime cose, denotando un significativo progresso rispetto alla prova d’apertura.
Il giudizio più alto spetta anche in questa occasione ad Antonio Cairoli: nella prima frazione il pilota di Patti è stato protagonista di un scatto fulmineo che gli ha permesso di realizzare l’holeshot. A differenza però della prova corsa sulla sabbia di Riola Sardo, in questo caso la guida dell’alfiere della KTM si è dimostrata meno fluida e con qualche leggera sbavatura, anche a causa dei grossi canali che hanno reso la pista particolarmente insidiosa in alcuni tratti, lasciando meno traiettorie a disposizione ai piloti. Dopo aver condotto la manche per quasi tutta la sua durata, Antonio si è visto sottrarre la leadership da Romain Febvre a soli 3 minuti dalla chiamata degli ultimi due giri. A nulla sono valsi gli sforzi nel finale per riappropriarsi della vetta della corsa e così TC222 ha dovuto accontentarsi della piazza d’onore. Nella Supercampione la rivincita non si è fatta attendere: sebbene il team Yamaha sia balzato subito in testa, Antonio Cairoli ha in breve tempo ristabilito le gerarchie, forzando l’andatura per poi gestire senza affanni le ultime tornate, ribadendo di essere ancora un gradino sopra tutti sotto ogni aspetto.
Il team Yamaha Rinaldi esce dalla trasferta siciliana con la soddisfazione di aver colto il primo successo stagionale, grazie alla vittoria di Romain Febvre nella manche riservata alla MX1. Il transalpino si è da subito accodato a Cairoli, impedendogli di fuggire e marcandolo sempre a vista, per poi approfittare di un problema in fase di doppiaggio per Cairoli, che gli ha permesso di acciuffare il primo posto, rintuzzando poi bene il forcing del campione del mondo in carica nel corso dell’ultimo giro. Meno felice è stata la prova conclusiva nella Supercampione, dove nonostante l’avvio folgorante ha concluso terzo, con tre cadute senza conseguenze che lo hanno innervosito vistosamente, facendogli perdere il giusto ritmo.
Non da meno è stata la prestazione di Jeremy Van Horebeek: autore del miglior tempo in prova, il belga ha peccato di freddezza nel corso dello start della MX1, quando è rimasto incastrato nel cancelletto, ripartendo subito a razzo e rimontando fino a salire sul gradino più basso del podio. Nella manche di chiusura è arrivato invece un ottimo secondo posto, ma il risultato ottenuto sul campo è stato poi variato a causa del sorpasso effettuato in regime di bandiere gialle da Jeremy Van Horebeek nei confronti del compagno di team, durante il corso del primo giro. Questo non toglie l’ottimo andamento tenuto da parte del pilota fiammingo per tutto il week-end, che adesso è atteso da una nuova conferma nell’ultima prova degli Internazionali d’Italia Motocross SDV, dove è lecito aspettarsi anche una vittoria, Cairoli e Febvre permettendo.
Prove costanti e di buon auspicio tanto per Alessandro Lupino quanto per Ivo Monticelli, sempre nelle posizioni di vertice e a ridosso del podio in entrambe le manche. Il neo pilota Kawasaki alla vigilia non aveva nascosto i suoi propositi di concludere a podio, ma un sesto ed un quarto posto sono risultati che danno continuità e fiducia, dopo il bell’avvio in terra sarda. Ivo Monticelli ha fatto ancora meglio del pilota delle Fiamme Oro, concludendo quarto e quinto, a dimostrazione di un feeling sempre crescente con il mezzo meccanico e di trovarsi a suo agio in sella alla più potente moto 450 cc.
Rimanendo in tema di piloti regolari, c’è da citare l’esperto estone Tanel Leok, che ha gradito particolarmente la pista di Noto, portando l’Husqvarna ad un quinto ed un settimo posto di manche che gli permettono di guardare con ottimismo all’ultimo round.
Per quanto riguarda la classe MX2, la manche ha visto l’ottimo spunto iniziale di Samuele Bernardini che ha animato fin dalle prime battute la gara duellando con Maxime Renaux. L’italiano ha dovuto poi cedere la testa della corsa allo scatenato francese, ma ha mostrato ampi sprazzi del talento e dell’indomita grinta che da sempre lo contraddistingue, specie quando ha cercato di replicare al sorpasso del pilota Yamaha. La testa avrebbe voluto non desistere, ma a metà gara la condizione fisica non ancora al top lo ha costretto ad una guida meno fluida rispetto al solito standard. L’ottimo terzo posto finale dimostra comunque gli ottimi progressi realizzati da Samuele nell’arco di una sola settimana.
Siamo partiti con una delle note più positive della giornata, ma non dimentichiamo di certo il vincitore della categoria, il transalpino della Yamaha Maxime Renaux, che ha saputo capitalizzare al meglio un’ottima partenza. Per lui una vittoria meritata, dove ha dovuto forzare solo nella prima parte di gara per respingere gli attacchi di un mai domo Samuele Bernardini, mentre nella Supercampione si è piazzato al nono posto, in una manche regolare e senza troppi sussulti.
Chi si riconferma ad alti livelli è Michele Cervellin: nella manche d’esordio, dopo una partenza mediocre si è prodigato in una rimonta tutta cuore e carattere, che gli ha permesso di aggiudicarsi la seconda posizione a soli 5 secondi dal vincitore. La Supercampione lo ha visto ancora tra i migliori, dove ha colto un ottavo posto che rimarca l’ottimo impegno del pilota Honda in questo avvio di stagione molto positivo.
Buone sensazioni anche per Gianluca Facchetti che ha ottenuto un bel quarto posto, dopo essere stato per lunghi tratti secondo, girando per alcune tornate con gli stessi tempi di Reanux. La tenuta sulla distanza è ancora il tallone d’Achille del neo acquisto del Team KTM Silver Action, ma queste gare non potranno far altro che essergli di giovamento. A fine prova il giovane azzurro ha commentato il vistoso calo avuto negli ultimi giri, spiegando di aver patito un indurimento alle braccia che lo ha obbligato a lasciare strada a Cervellin e Bernardini. Nella Supercampione ha preso il vai solo per compiere qualche giro, prendendo la via dei box a metà gara, già soddisfatto di quanto portato a casa. La velocità non gli manca di certo e aumenta la curiosità nel vedere cosa sarà in grado di combinare non appena entrerà in piena forma.
Terminiamo questa carrellata di “giudizi” con Giuseppe Tropepe, che si è dimostrato regolare in ogni sessione, tanto da concludere quinto sia nelle prove ufficiali che in gara, portando a termine la giornata con un significativo 11° posto nella manche di chiusura. A nostro avviso, anche lui è uno di quelli da tenere d’occhio per l’immediato futuro.
Degna di nota anche la prestazione del portacolori del Maggiora Park Racing Team Lorenzo Ravera che nella manche MX2 raccoglie un ottimo sesto posto finale, dopo aver a lungo guidato in quinta posizione. Attualmente è decimo in classifica generale della classe MX2. Il piemontese è stato autore di una buona partenza anche nella manche Supercampione che lo ha visto transitare tredicesimo al primo giro. Peccato per la caduta avvenuta nel giro seguente perchè un risultato da Top 20, tra i ‘big’ del Motocross, sarebbe sicuramente stato alla sua portata. Lorenzo è crescituo molto come pilota e come velocità durante l’Off Season e sicuramente sarà uno dei protagonisti della stagione 2018 del ‘tricolore’, cosi come lo scorso anno nel quale ha conquistato il titolo di vice Campione della classe MX2 U21.
Una particolare nota di merito va infine al folto pubblico accorso a Noto, che ha fatto da cornice a questa ennesima bella giornata di sport con un tifo da stadio, mostrando al proprio idolo un affetto enorme, incitandolo a gran voce ad ogni passaggio. Un plauso va anche agli organizzatori che hanno lavorato sodo per cercare di riportare la pista nelle migliori condizioni, dopo le abbondanti piogge del Venerdì.
Tra una settimana il crossodromo “Città di Mantova” che ospiterà l’epilogo degli Internazionali d’Italia Motocross SDV 2018, dove tra gli altri scenderà in pista anche Tim Gajser, ansioso di misurarsi con Cairoli e Febvre, in quello che sarà l’ultimo appuntamento prima del tanto atteso via della stagione iridata, fissato per Domenica 4 Marzo in Patagonia (Argentina).
Articolo by Matteo Portinaro
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