Emozioni e 'colpi di scena' nel Supercross di Glendale | MotocrossAddiction.com

Share on:

La seconda prova del Supercross 2019, svolta a Glendale, non ha deluso le aspettative, offrendo l’immancabile dose di forti emozioni. Un Main Event che ancora una volta ha sovvertito i pronostici, tra colpi di scena e sorpassi d’alta scuola.

Lo start vede Ken Roczen conquistare l’holeshot, premiando di fatto la scelta effettuata dal tedesco di schierarsi all’esterno dei blocchi di partenza. L’alfiere della Honda prende subito qualche metro di vantaggio nei confronti di Musquin e Baggett. Quest’ultimo viene in breve scavalcato da Anderson. Il campione in carica mostra immediatamente una voglia di rivalsa incontenibile, tanto da sopravanzare il pilota privato della KTM con un’azione decisa. Dopo pochi istanti, il difensore del titolo indoor ha la meglio anche sul transalpino, installandosi in seconda posizione. Roczen, intanto, ha preso quella manciata di secondi che gli permettono di gestire la situazione nelle prime battute di gara.

Alle spalle della Top 5 c’è Eli Tomac: il portacolori del Team Kawasaki anche in quest’occasione non è riuscito ad avere uno scatto ottimale, rimanendo invischiato a centro gruppo. Il recupero del fenomeno yankee è meno incisivo di quanto ci si possa aspettare, tanto che dopo il primo quarto di gara si trova già abbastanza staccato dal gruppo di testa.

A quel punto, però, arriva la bandiera rossa, scaturita dalla grande botta subita da Malcolm Stewart. Il pilota afroamericano è stato colpito duramente dalla sua moto, dopo aver perso il controllo al termine delle ‘woops’, venendo centrato nella zona della schiena e delle gambe. Immediatamente immobilizzato dal personale medico, è stato poi trasportato via in barella. Giusta la scelta attuata dalla direzione gara, che ha prontamente bloccato le ostilità.

Dopo un breve stop, i piloti si sono ripresentati in pista, schierandosi come da regolamento uno in fila all’altro, nel medesimo ordine in cui è stata fermata la manche. Alla ripresa della contesa, Roczen deve fare i conti con Anderson. L’ufficiale Husqvarna tallona fin dai primi istanti il tedesco e dopo pochi giri attua il forcing che gli frutta la leadership. L’entrata decisa nei confronti di Ken spedisce quest’ultimo a terra, mentre Jason prende le redini della gara.

Roczen riparte in quarta posizione ed anche in questo caso palesa il cambiamento atteso da molti. Nonostante la caduta, l’ex campione della classe MX2 non si butta a rotta di collo per agguantare il prima possibile le posizioni perse. Mantiene calma e sangue freddo, infilando Musquin e appropriandosi del gradino più basso del podio.

Il Main Event giunge agli sgoccioli, quando Blake Baggett, autore di una prestazione accorta, sale in cattedra e sferra l’attacco a Jason Anderson. Il pilota privato della KTM ricuce il breve gap formatosi nei giri precedenti ed inizia ad infastidire con costanza il leader della corsa. A un minuto dalla chiamata degli ultimi due giri, Baggett compie un magnifico sorpasso all’esterno, impadronendosi della leadership della gara. Anderson prova ad imbastire una risposta, ma ormai Blake ha preso il sopravvento e le ultime tornate si concludono senza grossi scossoni.

Blake Baggett 2019 Supercross Glendale – Foto by *Rich Shepherd*

La tappa di Glendale porta così la firma di Blake Bagget, al primo successo nella 450, davanti a Jason Anderson e a Ken Roczen. Quest’ultimo, grazie al secondo podio consecutivo in altrettante prove, si porta in vetta alla classifica generale, con un punto di vantaggio su un anonimo Justin Barcia (sesto assoluto) e quattro su Eli Tomac, giunto ai piedi del podio. Quinta piazza per Marvin Musquin, che nonostante si trovi ancora non al massimo della forma fisica, è riuscito comunque a contenere i danni. Deludenti, invece, sono state le performance di Cooper Webb e Aaron Plessinger, terminati rispettivamente in decima ed undicesima piazza.

L’andamento della seconda prova del campionato indoor ha ribadito la fase di incertezza che vive questo inizio di stagione. Ora la mente è già rivolta ad Anaheim 2, per valutare come proseguirà questa prima parte di campionato.

Articolo by Matteo Portinaro