La quarta tappa del Supercross ha ribadito il grande momento di Cooper Webb. Grazie al secondo successo consecutivo, l’americano è riuscito a balzare in vetta alla classifica generale. Una gara segnata dall’egemonia KTM, dato che il podio è stato completato da Marvin Musquin e Blake Baggett.
L’analisi della prova di Oakland non può che prendere il via da Cooper Webb. Il nuovo leader del campionato ha tenuto la testa dalla prima all’ultima tornata, sottolineando lo stato di grazia palesato a più riprese in questo avvio di stagione. Dopo aver conquistato di prepotenza l’holeshot, nel corso della prima parte di gara ha contenuto gli attacchi di un propositivo Musquin. La successiva scivolata del francese gli ha permesso di allungare con decisione. Nel corso delle ultime battute ha poi amministrato la situazione, forse anche troppo. Il compagno di Team è infatti riuscito a riportarsi alle sue spalle, ma Webb ha retto bene agli assalti finali, portando a casa un’affermazione preziosa. Ora può guardare tutti dall’alto verso il basso. Una situazione che testimonia la grande mole di lavoro attuata tanto dal giovane 23 enne quanto dalla casa austriaca.
Piazza d’onore per Marvin Musquin. Il transalpino ha confermato di essersi ripreso in pieno dall’infortunio al ginocchio patito lo scorso novembre. L’ottimo spunto iniziale gli ha permesso di collocarsi con prontezza a ridosso del compagno di squadra. Un errore nel corso della fase centrale lo ha relegato in quarta piazza, diventata poi quinta dopo il sorpasso patito in favore di Eli Tomac. La forza del vice campione in carica è emersa con veemenza nel corso dell’ultima fase di gara. In breve è riuscito a sbarazzarsi di Tomac, Baggett e Roczen, riappropriandosi della seconda posizione. Non ancora sazio, ha imbastito una rimonta che lo ha portato ad un soffio dal successo. Quello ammirato ad Oakland è stato il vero Musquin. La prima affermazione stagionale è ormai nell’aria.
Sul gradino più basso del podio è salito Blake Baggett. L’americano ha fornito una performance convincente, tirando fuori dal cilindro un recupero da rimarcare per grinta e lungimiranza. Nonostante lo start poco felice, è riuscito con costanza ad emergere da centro gruppo, superando piloti più quotati di lui, almeno sulla carta. Si è rivisto quindi il Baggett convincente di Glendale. L’avvio di stagione è stato inframezzato da gare di prim’ordine ed altre più opache. Nonostante ciò, il 26enne californiano rimane la sorpresa di questo primo scorcio di campionato.
Quarto posto per Eli Tomac, autore anche in questo frangente di un avvio di gara non impeccabile. L’alfiere del Team Monster Energy Kawasaki si è rimboccato le maniche, portandosi a ridosso del gruppo di testa a metà gara. Successivamente ne è scaturita una bella bagarre, con vari scambi di posizione e continui avvicendamenti per accaparrarsi l’ultimo posto sul podio. Baggett ha avuto la meglio, lasciando Tomac e Roczen a duellare per la quarta posizione. Il confronto è andato nelle mani del campione a stelle e strisce, ma da lui rimane lecito aspettarsi di più. Il terzo posto nella classifica generale lo mantiene comunque nella cerchia dei migliori, in attesa di apporre il primo sigillo del 2019.
Quinta piazza per Ken Roczen. Il tedesco è uscito bene dai blocchi di partenza, galleggiando sempre nelle zone di alta classifica. A tre quarti di gara, mentre occupava la piazza d’onore, è stato in breve tempo scavalcato da Baggett e Tomac, venendo risucchiato indietro. L’alfiere del Team Honda si è così visto sfilare la Tabella Rossa, scivolando in seconda posizione nella classifica generale, ma il campionato è solo all’inizio e tutto può ancora accadere.
Fuori dalla top 5 hanno concluso nell’ordine Dean Wilson e Justin Barcia. Il primo è stato autore di una gara senza sussulti degni di nota, ma regolare e priva di sbavature. Il secondo è stato in grado di portare a casa punti di grande valore, specie se si tiene conto della brutta botta patita solo sette giorni prima ad Anaheim 2.
Serata da archiviare per Aaron Plessinger e Joey Savatgy. Il campione in carica del Supercross 250 Costa Ovest è partito deciso, ma la troppa foga lo ha indotto all’errore nel corso delle prime fasi di gara. Il portacolori del Team Monster Energy Kawasaki, invece, è stato costretto al ritiro per noie meccaniche, dopo un avvio promettente. Una disdetta per lui, dato il buon ritmo messo in mostra nel corso delle prime tornate.
La nota finale va, anche in questo caso, ad Angelo Pellegrini. L’azzurro è rimasto vittima di una caduta a pochi giri dalla conclusione della LCQ. In sella alla sua Honda ha urtato le protezioni che delimitavano il tracciato, vedendo svanire la possibilità di presentarsi in finale. Un vero peccato, dato che al momento della scivolata si trovava a ridosso della quarta posizione, l’ultima disponibile per accedere al Main Event.
Il Supercross non conosce sosta e nel fine settimana tornerà in pista a San Diego, per disputare la quinta tappa del campionato.
Articolo by Matteo Portinaro – Foto by AMA Supercross (FB Page)
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