Il settimo appuntamento del Supercross ha regalato ai numerosi appassionati un finale vietato ai deboli di cuore. Cooper Webb ha strappato dalle mani di Ken Roczen un successo che, fino a pochi giri prima, sembrava in cassaforte.
L’ufficiale KTM si è così ripreso la vetta della classifica ed ora precede il duo Roczen–Musquin. Nuova prova deludente per Eli Tomac, terminato solo dodicesimo.
Cooper Webb ha ribadito l’ottimo stato di forma palesato in questa prima fase di Campionato. L’alfiere della KTM ha avuto uno scatto non impeccabile, ma in breve tempo è riuscito a portarsi nel gruppo dei primi. Negli ultimi minuti di gara ha dapprima avuto la meglio sul compagno di squadra ed infine ha trovato la forza per acciuffare il leader della corsa. Al termine di una manovra realizzata con il coltello tra i denti, Webb ha preceduto per pochi millesimi di secondo il rivale della Honda. La nuova Tabella Rossa a fine gara ha affermato che è stata una gara con un epilogo pazzesco. Ha confidato di averci provato fino in fondo e che non sapeva di aver vinto appena superato il traguardo. Dopo averne avuta la conferma è scattata la gioia irrefrenabile per un successo che vale doppio, specie per il modo in cui è scaturito.
Piazza d’onore per Ken Roczen: il tedesco ha cullato il sogno di tornare alla vittoria dopo quasi due anni di digiuno. L’ultima affermazione del pilota Honda risale infatti alla prova di San Diego 2017. Un’eternità per un talento come lui. Il sortilegio è sembrato prossimo a cadere, ma Webb ha giocato tutte le carte a sua disposizione ed è stato in grado di prevalere. Una doccia gelata che in un attimo ha spazzato via l’ottima performance del tedesco, autore del giro più veloce in gara. Nonostante la mancata gioia e la perdita della leadership in campionato, per lui rimane la consapevolezza di essere solo a due punti dalla vetta.
Terza piazza per Marvin Musquin. Il francese ha provato ad impensierire Roczen a più riprese, senza però trovare mai l’affondo decisivo per poter prendere la vetta. Il transalpino ha ammesso che il quinto podio consecutivo è un risultato importante, ma si è detto soddisfatto solo a metà per quanto conseguito ad Arlington. Diviso tra la gioia per l’ennesima prestazione nei top 3 e la delusione per non aver ancora colto il primo successo del 2019, il portacolori della KTM si mantiene comunque a poche lunghezze dal nuovo leader.
Hanno completato le prime cinque posizioni Blake Baggett e Joey Savatgy. Il primo sta continuando ad alternare belle prestazioni ad altre meno incisive ed ora si trova in settima posizione assoluta, ad una manciata di punti della top 5. Il secondo, invece, è al quarto piazzamento nei primi dieci nelle ultime cinque uscite. Se la sfortuna non ci avesse messo lo zampino in alcune circostanze, la posizione in classifica del pilota Kawasaki ora sarebbe migliore. Il trend prestazionale tenuto in questi ultimi main event lascia spazio ad ulteriori miglioramenti per le gare a seguire.
Anche ad Arlington Eli Tomac ha deluso le aspettative: il Campione in carica outdoor è incappato in una scivolata nei primi giri, perdendo il treno con i migliori. Dopo essere precipitato in settima posizione è poi caduto ancora, ripartendo dodicesimo. Una posizione mantenuta fino al termine, senza riuscire ad accennare una rimonta. Una performance incolore che lo ha visto arretrare a -16 punti dalla prima posizione. Dopo aver mantenuto con costanza le posizioni di alta classifica nelle prime gare, Tomac sta rischiando di compromettere tutto. Una situazione che lo obbligherà a non poter sbagliare nella prossima tappa di Detroit.
La situazione attuale lascia comunque ancora spazio a qualsivoglia scenario, in un Campionato che sta assistendo alla crescita esponenziale di un talento come Cooper Webb, vera sorpresa di questa prima parte di stagione.
Articolo by Matteo Portinaro – Foto by AMA Supercross
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