A Denver Eli Tomac ha mantenuto viva la lotta per il titolo, cogliendo il secondo successo consecutivo in stagione. Cooper Webb ha limitato i danni grazie al secondo posto, mentre Marvin Musquin ha completato il podio, vedendo aumentare il distacco dal leader della classifica.
Eli Tomac ha ribadito l’ottimo stato di salute palesato in questa ultima fase del campionato indoor: la vittoria conseguita al “Broncos Stadium” gli ha permesso di centrare la prima doppietta stagionale; un uno-due che mancava da un anno, ovvero dalle affermazioni colte in successione a Seattle e a Minneapolis nell’annata appena trascorsa. L’ufficiale Kawasaki ha mostrato fin dalle battute iniziali la giusta cattiveria per poter ambire al primo posto. Dopo essere scattato nelle posizioni di vertice, è stato in grado di potarsi in testa nel corso della quinta tornata, nel quale ha fatto registrare anche il giro record della gara. Guadagnata la prima posizione ai danni di Marvin Musquin, ha poi allungato con decisione vincendo con un margine di tutta sicurezza su Cooper Webb. Il primo posto ottenuto tra le mura di casa ha regalato una grande emozione al pilota originario di Cortez, che a fine prova si è detto entusiasta per il sostegno ricevuto dai supporters. Il distacco dalla vetta del campionato è sceso a 18 punti; un divario che lo obbliga a rischiare il tutto per tutto, con la speranza che il rivale della KTM possa commettere qualche errore di troppo.
Piazza d’onore per Cooper Webb: il prim’attore della stagione indoor ha corso una gara attenta, mantenendosi dapprima guardingo per poi attuare il forcing decisivo nell’ultimo tratto del main event. L’avvio nelle prime posizioni gli ha permesso di controllare la situazione senza forzare oltre il necessario. Il duello con Joey Savatgy ha animato il primo tratto di gara; dopo aver avuto la meglio sull’alfiere del team Kawasaki, si è messo in caccia del francese compagno di team. In breve è riuscito a ricucire il gap dal transalpino, riuscendo a guadagnare la seconda piazza negli ultimi giri. Nelle interviste post gara si è detto soddisfatto della velocità mantenuta nel corso di tutto il weekend, affermando di essere soddisfatto del risultato conseguito.
Gradino più basso del podio per Marvin Musquin; l’ex campione della MX2 è stato autore dell’holeshot e ha provato subito a dettare il ritmo. Nell’arco di poche tornate, però, è stato ripreso e scavalcato da Tomac, che ha palesato fin da subito un ritmo migliore nei confronti di chiunque altro. Il francese ha elargito il massimo sforzo, ma non è riuscito a contrastare nemmeno Cooper Webb e ha così visto svanire la piazza d’onore a pochi minuti dalla bandiera a scacchi. Nonostante alcune correzioni apportate al propulsore, non ha saputo fare meglio del terzo posto; un piazzamento che lo ha visto scivolare a 23 punti dalla Tabella Rossa. Un divario ormai quasi incolmabile a sole due tappe dalla conclusione.
Il main event è stato reso ancora più acceso dalla lotta per la quarta posizione, che ha visto Justin Bogle avere la meglio nei confronti di Joey Savatgy e Blake Baggett. Quest’ultimo ha preceduto Ken Roczen, ormai privo di grossi stimoli dato l’addio al sogno di conquistare il successo finale maturato nelle scorse prove, a causa di varie prestazioni sottotono.
Il Supercross si prenderà una breve pausa e tornerà in pista per il penultimo round del campionato sul tracciato di East Rutherford il prossimo 27 aprile.
Articolo by Matteo Portinaro – Foto by AMA Supercross
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