A Houston è andato in scena il round 13 del Supercross. Il format “triple crown” è stato favorevole anche in quest’occasione a Cooper Webb, che ha ottenuto il successo davanti a Marvin Musquin e Dean Wilson.
Il leader del campionato ha centrato la sesta affermazione stagionale ed è tornato sul gradino più alto del podio dopo quattro prove. Fin dalla prima heat ha mostrato di essere giunto al NRG Stadium con tutte le intenzioni di far sua la prova. Il contatto con il compagno di team ha sottolineato la voglia di difendere in tutti i modi la leadership in classifica. La Tabella Rossa ha meritato il successo, risultando l’unico in grado di piazzarsi sempre nella top 3. A fine gara l’americano ha espresso la gioia per questo risultato così prezioso. E’ rimasto veloce e concentrato in tutte e tre le manche e questo gli ha dato la possibilità di portare a 17 i punti di vantaggio su Marvin Musquin.
Il francese ha provato a controbattere l’offensiva portata dal pilota yankee, ma ha dovuto accontentarsi della piazza d’onore. Ha comunque mostrato un ottimo stato di forma e una notevole velocità, come hanno testimoniato i due giri veloci registrati nella frazione centrale ed in quella conclusiva. Musquin ha poi dichiarato di essere rimasto soddisfatto della guida mantenuta nel corso della serata. I troppi errori effettuati nel corso delle prime due prove, però, gli hanno impedito di imporsi per la terza volta consecutiva. A sole quattro tappe dal termine, il transalpino è rimasto l’unico vero contendente di Cooper Webb. Nella stagione passata, nel medesimo punto della stagione, il distacco dal capoclassifica Jason Anderson era di 37 punti; quest’anno il gap è meno ampio, ma per tenere viva la lotta non potrà far altro che puntare sempre alla vittoria.
Terza piazza per Dean Wilson, vera sorpresa della serata. L’alfiere del team Husqvarna è sempre rimasto nelle posizioni di vertice, cogliendo due podi parziali al quale ha fatto seguire il quinto posto nella heat di chiusura. Ciò gli è valso il primo podio della stagione; nelle interviste di rito si è detto molto soddisfatto della performance conseguita, che è stata il frutto di un lavoro intenso e continuo. Già dalle prove si era reso conto di riuscire a reggere il ritmo dei primi e questo ha fatto da apripista ad una prestazione importante.
Eli Tomac è terminato ai piedi del podio, peccando nelle prime due uscite e non riuscendo così ad acciuffare la top 3. Nelle ultime sei gare il rappresentante del team Monster Energy Kawasaki ha sempre intervallato un risultato sul podio ed uno al di fuori e ha così visto dilatarsi il distacco dal prim’attore di questo campionato. I 26 punti di ritardo suonano quasi come una condanna per il pilota del Colorado, costretto ad appellarsi alla matematica per poter sognare ancora di fare suo il titolo.
Ken Roczen, invece, ha abbandonato le speranze di conquistare il successo assoluto. Nonostante un brillante avvio, culminato con il primo successo in stagione (seppur parziale) al quale si è aggiunto il giro più veloce della serata, il tedesco ha in seguito ottenuto un ritiro ed un ottavo posto. Nella heat centrale uno sfortunato contatto pochi metri dopo il via ha vanificato quanto fatto nella prima manche. Nell’ultima non è mai riuscito a battagliare per le posizioni di vertice e questo non gli ha permesso di far meglio del decimo posto assoluto, peggior risultato di quest’annata. Un esito che lo ha fatto precipitare a 36 lunghezze dalla Tabella Rossa; un gap incolmabile a sole quattro prove dal termine e con tre rivali dinanzi a sé in classifica.
Nel fine settimana si disputerà la tappa di Nashville, nel Tennessee, che sarà valida per la 14° prova del campionato indoor.
Articolo by Matteo Portinaro – Foto by AMA Supercross, KTM Press and Shepherd
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