Nel corso della quarta prova del Supercross si è assistito ad una notevole offensiva portata dai rappresentanti della scuola francese. Marvin Musquin e Dylan Ferrandis hanno dato vita a gare grintose e corse con il coltello tra i denti.
I piloti transalpini dispongono da generazioni di uno stile di guida impeccabile e pulito. Ad Oakland, però, questo marchio di fabbrica ha lasciato spazio ad altre caratteristiche. Sia nella 250 che nella 450 i due piloti di scuola europea hanno dato prova di un rimarcato ardore agonistico, che ha permesso loro di concludere alla piazza d’onore. Un risultato considerevole, più per il valore psicologico che per quello prettamente sportivo, messo in cascina con grinta e coraggio belluino. Entrambi mai domi, hanno dimostrato di essere in piena lotta per la conquista dei rispettivi campionati.
La prestazione offerta da Marvin Musquin è stata oltremodo generosa. Viene da chiedersi come sarebbe andata a finire senza l’errore patito a metà gara, unico neo della serata. Il forcing attuato nel corso delle ultime tornate del Main Event ha dato prova di una condizione fisica tornata al top. L’infortunio di novembre è definitivamente alle spalle ed ora il primo successo stagionale sembra ora a portata di mano.
Anche Dylan Ferrandis ad Oakland non ha lasciato niente di intentato. Il pilota del Team Yamaha ha messo in mostra la sua voglia di rivalsa fin dalle battute d’apertura. Una guida a ritmo sostenuto gli ha permesso di effettuare sorpassi significativi nel corso della prova, elevandolo a prim’attore della serata. Nel finale ha giocato il tutto per tutto pur di acciuffare il successo, ma Cianciarulo si è dimostrato imbattibile, rintuzzando gli attacchi dello scatenato francese.
Al termine della gara, abbiamo quindi tirato le somme su questa primo scorcio di stagione vissuto da Musquin e Ferrandis. I due connazionali si ritrovano al momento accumunati da più fattori: oltre ad aver disputato una gara tutta d’attacco ad Oakland, si sono collocati entrambi al quarto posto della classifica generale, ad una manciata di punti dai rispettivi leader del campionato, dopo aver colto due secondi posti nelle ultime due prove. Analogie da non sottovalutare. Un binomio francese che fa sognare i tifosi d’oltralpe. Immaginare un doppio successo finale non sembra utopia. Marvin e Dylan stanno mettendo a dura prova i rivali, cha da qui a fine campionato si ritroveranno davanti due mastini desiderosi di portare la loro bandiera al vertice del Supercross.
Articolo by Matteo Portinaro – Foto by AMA Supercross
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