Il Supercross è giunto all’atto finale della stagione 2019: Cooper Webb è ad un passo dal titolo, ma la matematica mantiene ancora vive le esigue speranze di Eli Tomac.

Il Nevada ospita la gara decisiva del campionato, quella che designerà il nuovo campione. Comunque andranno le cose, a trionfare sarà un pilota che non si è mai aggiudicato il successo nella classe maggiore. Sia Cooper Webb che Eli Tomac hanno conquistato la vittoria nella Lites, ma mai nella 450: entrambi sono stati campioni nella West Coast (il primo nel biennio 2015/2016, il secondo nel 2012) ed ora si augurano di mettere le mani sul campionato più prestigioso. I favori del pronostico, ovviamente, sono tutti per il detentore della Tabella Rossa.

Il talentuoso alfiere del team Red Bull KTM è il pilota che ha ottenuto più vittorie e podi in questa stagione: infatti, è terminato sette volte davanti a tutti e in dodici occasioni ha concluso nella top 3. Eli Tomac ha tenuto accesa la contesa grazie a due affermazioni nelle ultime tre prove: in quest’annata ha colto cinque successi e nove podi. Nonostante il buon avvio di stagione, in seguito ha peccato nella fase centrale del campionato, dove è rimasto fuori dalla top 5 in tre circostanze. In questo momento 23 lunghezze lo separano da Cooper Webb, un gap corposo che gli permette comunque di poter ancora ambire al titolo.

Nel 1990 si è corsa la prima gara al “Sam Body Stadium”; in quel frangente Jeff Matiasevich, in sella alla Kawasaki, ha ottenuto l’unico successo della carriera nella classe 250. Dal 1993, Las Vegas è diventata la sede della gara finale del campionato indoor. I piloti che hanno conseguito più successi su questo tracciato sono Jeremy Mcgrath, Ryan Dungey e Chad Reed, con quattro primi posti a testa. Le marche con il maggior numero di vittorie registrate, invece, sono Yamaha e Kawasaki, a quota otto. Nel 1997, si è scritto un pezzo di storia del Supercross grazie alla prima affermazione di una moto a 4T, conquistata da Doug Henry, su Yamaha.

In caso di esito positivo per Cooper Webb, si tratterebbe del quinto campionato consecutivo incamerato da un team europeo. Infatti, dopo i tre successi firmati KTM con Ryan Dungey dal 2015 al 2017, l’anno passato questa tradizione è proseguita con il trionfo di Jason Anderson, in sella alla Husqvarna. Un segnale incoraggiante per l’attuale leader della classifica. Dall’altra parte, invece, Eli Tomac può contare su un ottimo score di risultati realizzati negli ultimi anni in Nevada: infatti, nelle ultime quattro edizioni è sempre salito sul podio. Le intenzioni del portacolori del team Monster Energy Kawasaki sono quelle di bissare il successo realizzato dodici mesi fa, per poi sperare in una battuta d’arresto del capoclassifica.

Per la terza stagione di fila il titolo si decide nell’atto conclusivo: come nel 2017, Tomac si trova nella condizione di dover inseguire. In questa situazione, però, il divario è ancora più ampio rispetto a due stagioni fa e, anche in questo frangente, il vento sembra soffiare in favore del battistrada.

Articolo by Matteo Portinaro – Photo (1,3) by KTM Media – Photo (2) by AMA Supercross

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