Cooper Webb ha centrato il successo a Houston ed ha allungato nuovamente in vetta alla classifica generale. Piazza d’onore per Marvin Musquin, mentre il terzo posto è stato conquistato da un regolare Dean Wilson.
L’NRG Stadium è stato il teatro del round n°13 e non ha deluso le aspettative del folto pubblico texano. I primi appunti da prendere in considerazione sulla serata sono i seguenti: come nella stagione passata il trionfo è andato nelle mani della Tabella Rossa, in sella ad una moto europea. Nel 2018 Jason Anderson si era imposto su Husqvarna e quest’anno Cooper Webb ha portato avanti questa tradizione, vincendo sulla fida KTM. Altra nota da tenere sotto osservazione è il fatto che il pilota in testa al termine del primo giro ha poi vinto la manche. Roczen, Webb e Musquin, infatti, hanno preso subito le redini della corsa e hanno conservato la posizione fino alla bandiera a scacchi.
L’ultimo “Triple Crown” della stagione è andato nelle mani della Tabella Rossa, che è così risultato il miglior rider nel corso delle tre prove svolte con questo format. Infatti, l’ufficiale KTM ha vinto in due occasioni (Anaheim 2 e Houston) ed è giunto secondo a Detroit. Un dato che va a sottolineare l’affinità del leader del campionato con questa speciale modalità di gara. Soprattutto nel corso del primo main event lo statunitense ha mostrato di essere particolarmente determinato, come hanno testimoniato gli attacchi decisi portati al compagno di team. Il contatto tra i due, con conseguente uscita di pista del francese, ha fatto capire che la stagione è entrata nella fase cruciale e ogni punto può risultare fondamentale.
Marvin Musquin è uscito sconfitto dal confronto con il rivale yankee, ma ha ribadito il suo ottimo stato di forma cogliendo il successo nell’ultima batteria, facendo anche registrare in due occasioni il giro più veloce della gara. Sulla prova complessiva del transalpino sono pesati i vari errori commessi nel corso delle prime due manche. Il secondo posto ha mantenuto vive le speranze di conquistare il titolo, ma per centrare l’obiettivo deve sperare in qualche prestazione poco positiva di Webb, che quest’anno ha mancato la top 5 solo in due occasioni.
Dean Wilson è rimasto sempre nelle zone di vertice: grazie ad una prestazione accorta ha messo le mani sul primo podio stagionale. Le due heat iniziali hanno visto il pilota Husqvarna installarsi nella top 3, mentre nell’ultima ha badato a conservare la quinta piazza. Queste ottime performance gli hanno permesso di mettersi alle spalle Eli Tomac, risultato ancora piuttosto discontinuo.
L’alfiere del team Monster Energy Kawasaki ha dimostrato il proprio valore solo nel terzo main event, dove ha ottenuto la seconda piazza. Il quarto posto assoluto lo ha allontanato dalla vetta della classifica, che ora è distante 26 punti. Un margine importante, che ha ridotto sostanzialmente le sue speranze di lottare fino in fondo per il titolo.
L’avvio di Ken Roczen è stato ben augurante, tanto da rilanciare le ambizioni del tedesco nella corsa al campionato grazie al successo parziale. Dopo l’affermazione nella heat d’apertura, però, tutto è naufragato, complice anche una caduta patita nei primi metri della gara centrale che lo ha costretto subito al ritiro. I sogni di gloria dell’ufficiale Honda sono venuti meno, date le ben 36 lunghezze di distanza dal leader.
Sono rimaste soltanto quattro prove al termine della stagione indoor: nel prossimo weekend il Supercross sarà impegnato in quel di Nashville, nel Tennessee, per la 14° prova del campionato.
Articolo by Matteo Portinaro – Foto by KTM Press
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