La stagione 2018 della MXGP si preannuncia spettacolare perchè vedrà sicuramente Tony Cairoli, impegnato nella conquista del decimo titolo irididato.
Il nostro amico Matteo Portinaro ci ha inviato questo suo nuovo pezzo sul nove volte Campione del Mondo Motocross Antonio Cairoli e su quella che si appresta ad essere la stagione forse più importante per la sua carriera; stagione che potrebbe consacrarlo definitivamente nell’Olimpo del Motocross mondiale. Buona lettura.
E’ da poco iniziato il 2018. La mente degli appassionati è concentrata sull’imminente inizio del Supercross, ma c’è chi dall’altra parte del continente sta lavorando sodo, ancora più del solito. Stiamo parlando di Tony Cairoli, orgoglio azzurro che quest’anno inseguirà la decima affermazione in un mondiale, con l’intento di eguagliare il belga Stefan Everts.
L’impresa si presenta ardua, per più di un motivo: le 32 primavere non sono cosa da poco, specie per un pilota che da quasi 15 anni è sulla cresta dell’onda. Piloti come Herlings, Gajser, Febvre hanno addosso una voglia di rivincita incalcolabile e già adesso staranno fremendo per ritornare il più velocemente possibile in pista, con in testa il pensiero di far vedere che il vento è cambiato.
C’è poi da ricordare, il numero delle tappe che quest’anno il mondiale dovrà affrontare, ben 20. Un vero e proprio tour de force in giro per il mondo che costringerà piloti e team ad un notevole investimento di forze. Bisognerà essere lungimiranti e calcolatori, centellinando energie e rischiando solo quando sarà realmente necessario.
Tony è consapevole del tempo che scorre, del fatto di dover concretizzare quest’anno quel sogno che, quando intraprese la sua avventura nel mondiale, sembrava quasi utopia. Adesso però è lì, lo intravede, ma per raggiungerlo è consapevole che dovrà fare qualcosa di speciale. Sudore, fatica, abnegazione totale per entrare una volta di più nell’olimpo di questo sport. Lo avevano dato per finito, dopo due anni sotto i soliti standard, dimenticandosi tutto quello che in un decennio è riuscito a portare a casa e ad offrire al mondo del motocross. Lui ha accolto le critiche, in silenzio, rispondendo sul campo, ritornando prepotentemente sul gradino più alto.
Adesso però tutto questo deve essere archiviato. Serve una stagione perfetta, perché quei giovanotti che l’anno scorso sono stati messi tutti in riga adesso non aspettano altro che confrontarsi con lui. Bisogna ricaricare le batterie fisiche e mentali. Già, ma come fare in così poco tempo? Il primo start della stagione avverrà in Argentina, ad inizio Marzo.
Lo stesso Tony ha ammesso, in un’intervista rilasciata poco tempo fa, di non essere riuscito a staccare la spina quanto avrebbe voluto, tra il matrimonio, il Rally di Monza ed impegni vari con gli sponsor. Gli allenamenti continuano, perché la preparazione per questa nuova fondamentale stagione richiede un impegno costante. Il fisico, martoriato dai noti infortuni nel biennio 2014/2015, è da portare al top della forma.
La battaglia sarà lunga, ma Tony è cosciente di poter contare su due fattori importanti: il primo sta nel team KTM, una squadra perfettamente rodata, che si è consolidato nel tempo e preparata a dovere. Il secondo punto, assolutamente da non prendere sottogamba, sta nel fattore del tifo italiano, date le tre tappe presenti nel nostro paese: Arco di Trento, Ottobiano e la new entry Imola, proprio dove negli anni 60, agli albori del mondiale, si sono disputati i primi GP. Tre date dove poter raccogliere dalla incessante spinta dei tifosi quei punti che alla fine potrebbero rivelarsi fondamentali per raggiungere uno storico traguardo, immaginando magari di farlo proprio nell’ultima tappa di Imola, davanti ad un pubblico in delirio.
Così abbiamo pensato che anche un ricordo possa giovare a ricaricarsi, in vista di un Mondiale così tosto: il GP del Trentino della stagione passata è stata una delle tante pietre miliari della carriera di Tony. Quella rimonta da delirio nella seconda manche fino al secondo posto, con il pugno chiuso rivolto al cielo sul salto d’arrivo, l’abbraccio sul podio con De Carli ed il boato dei tifosi presenti, ha marcato a fuoco una giornata storica per il nostro Motocross, dando il là al pilota di Patti verso la conquista del nono titolo.
Siamo certi che il siciliano ogni tanto penserà ancora a quei momenti, perché ci sono istanti della propria vita che non possono essere dimenticati così facilmente. Un pensiero scalfito nella memoria che serve come energia per coltivare questo sogno, uno stimolo supplementare per non darla vinta a niente e nessuno. E allora in bocca al lupo Tony, siamo certi che, comunque andranno le cose, anche quest’anno ci regalerai emozioni da conservare dentro il nostro cuore per molto tempo a venire.
Articolo by Matteo Portinaro
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