Con un bell’articolo di Matteo Portinaro, facciamo il punto su cosa è successo in Giugno nel Mondiale MXGP, nel National USA e nei nostri campionati nazionali. Un veloce riepilogo dei principali avvenimenti in un mese di motocross…
Il mese di Giugno è stato ricco di avvenimenti significativi, che hanno rimesso in discussione campionati che sembravano già destinati ad essere messi in archivio. Nell’arco di poche settimane il mondo del cross è stato quindi protagonista di fatti che hanno destato in certi frangenti anche particolare clamore.
Il GP d’Inghilterra ha inaugurato questo mese subito con il botto: sulla pista di Matterley Basin, il duello tra Herlings e Cairoli ha infuocato entrambe le manche. L’olandese è riuscito a prevalere in entrambe le frazioni, ma ciò che ha scatenato gli animi è stato l’episodio occorso verso il finire di Gara 1, quando i due protagonisti sono venuti a contatto. Ad avere la peggio è stato il nove volte campione del mondo, che è comunque riuscito a concludere la frazione al secondo posto. Diverse sono state le opinioni a riguardo di questo sorpasso: c’è chi lo ha definito troppo irruento e chi una normale situazione di gara. Jeffrey ha comunque ribadito lo straordinario momento di forma nella frazione conclusiva, quando ha superato Antonio in maniera pulita ed assolutamente ineccepibile, curvando tutto all’interno a gas spalancato, involandosi poi verso il successo.
Jeffrey Herlings 2018 MXGP of Great Britain Matterley Basin
Una settimana più tardi, sul tracciato francese di Saint Jean d’Angely, il leader del Mondiale ha colto una nuova perentoria doppietta, non lasciando scampo ai suoi avversari. Cairoli ha provato a dire la sua anche in questo frangente, ma non c’è stato nulla da fare. Al giro di boa del campionato della MXGP sembrava quindi già tutto scritto e molti sono stati i media che hanno celebrato l’evoluzione di Herlings, plasmatosi in un pilota finalmente lungimirante ed attento.
Sul più bello è arrivata però la doccia fredda, quella che ha rimesso tutto in discussione: nel pomeriggio di Mercoledì 13, il tre volte campione della MX2 è caduto malamente sul tracciato olandese di Berghem nel corso di una sessione di allenamento, riportando la rottura della clavicola destra proprio alla vigilia del GP di Lombardia. Tony Cairoli ha così avuto strada libera nella prova di casa, riducendo in un colpo solo il divario dal rivale da 62 a 12 punti, riaprendo di fatto i giochi per il titolo.
Antonio Cairoli 2018 MXGP of Lombardia Ottobiano
Nella classe minore la situazione è analoga a quella che regna nella MXGP: Paul Jonass è stato autore di una bella doppietta in Inghilterra, ma ha subito il ritorno di uno scatenato Jorge Prado nelle ultime due prove, dove il risultato è stato sempre il medesimo. Thomas Covington si è aggiudicato la prima frazione sia in Francia che in Italia, mentre lo spagnolo della KTM ha conquistato la seconda e l’assoluta, portandosi a sole 12 lunghezze dal campione del mondo in carica. Per quanto riguarda gli azzurri presenti in questo campionato, Michele Cervellin è andato sempre a punti, guadagnando la nona posizione in classifica generale, mentre Samuele Bernardini non è riuscito a dare continuità ai suoi risultati, tanto da uscire dalla top 15 di campionato. Buone invece le prestazioni di Simone Furlotti, che solo nella prima manche di Matterley Basin non ha raccolto punti. Grazie alle belle performance messe in mostra nelle tre tappe europee, il pilota del team SM Action Yamaha si è portato a ridosso della top 20 nella classifica generale.
Ad Ottobiano è andato in scena anche il Mondiale femminile, dove anche in questa occasione non sono mancati duelli avvincenti e prove di prim’ordine: l’azzurra Fontanesi ha ben figurato con un primo ed un terzo posto di manche, che gli ha permesso di concludere seconda assoluta, preceduta solo dalla olandese Van Der Ven. Con questo risultato, la nostra portacolori è riuscita a mantenere vivo il sogno iridato, confermando la seconda posizione in campionato, con un ritardo di 21 punti nei confronti della neozelandese Duncan.
Kiara Fontanesi 2018 WMX Round of Lombardia Ottobiano
Dal Mondiale passiamo al Campionato Italiano Prestige, che solo domenica scorsa è stato protagonista della quarta prova sul tracciato emiliano di Castellarano. Il dominatore di giornata è stato nuovamente Alessandro Lupino, autore di una doppietta nella MX1, realizzata senza dover forzare più di tanto. Nella MX2, Michele Cervellin ha colto la prima vittoria in Yamaha, allungando ulteriormente nella classifica generale. La Supercampione ha poi chiuso il programma della giornata: il successo è stato anche in questa occasione ad appannaggio di Lupino, che si è messo alle spalle Pezzuto (già due volte secondo nella MX1) e Cervellin.
Alessandro Lupino CI Prestige MX1-MX2 Castellarano
Oltrepassiamo l’oceano per fare il punto sulla situazione del National Usa: nella classe 450, Eli Tomac sta confermando il dominio palesato già nel mese scorso. Nelle tre prove svolte a giugno, il campione in carica ha fatto l’en plein, cogliendo sempre il successo di giornata ed aumentando ancora il margine di vantaggio nei confronti degli inseguitori. Il ruolino di marcia del pilota della Kawasaki è stato impressionante ed è da rimarcare il fatto che non sia ancora mai sceso sotto il terzo gradino del podio. Gli avversari non mancano, a partire da Musquin, proseguendo con Barcia e Roczen (in crescita dopo un inizio stentato nella prova inaugurale di Hangtown), ma nessuno sembra in grado di poter arginare la forza del detentore del titolo, almeno in questa prima parte di campionato.
Nella classe minore, a comandare la classifica è Aaron Plessinger, che nonostante abbia terminato la quinta prova distante dalle posizioni di vertice, è riuscito comunque a mantenere la leadership. Sfortuna invece per Jeremy Martin: dopo aver vinto Gara 1 in Tennessee, nella frazione conclusiva è stato vittima di un brutto volo dovuto ad un contatto aereo con Justin Cooper. Tale fatto gli ha provocato la rottura della prima vertebra lombare ed un grande spavento iniziale. Dai primi riscontri si parlava infatti di danni ben più seri, ma fortunatamente il pilota della Honda sarà costretto “solo” ad un paio di mesi di stop forzato.
Terminiamo con alcune news sul mercato piloti: dopo svariate stagioni sotto lo stesso tetto, il belga Jeremy Van Horebeek e la Yamaha si diranno addio a fine anno, mentre Thomas Covington (nel corso del Gp di Francia) ha annunciato che a fine campionato tornerà negli Usa per correre con il Team Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing, prendendo il posto nella 250 di Zach Osborne, proiettato nella classe 450 per il 2019.
Thomas Covington 2018 MXGP of Lombardia Ottobiano
Infine, c’è stato l’importante annuncio da parte di Eli Tomac, che ha confermato la volontà di partecipare al Motocross delle Nazioni 2018. L’evento più atteso dell’anno è fissato per il 7 ottobre, sul tracciato statunitense di Red Bud e, a meno di clamorosi colpi di scena, il pilota della Kawasaki dovrebbe tornare a difendere i colori del suo paese, dopo averlo già fatto nel 2014, a Kegums.
Il mese di Luglio si prospetta infuocato, con tre prove in calendario tanto per il Mondiale MXGP quanto per il National Usa, che creeranno ulteriori importanti mutamenti nelle classifiche, prima del decisivo rush finale.
Articolo by Matteo Portinaro
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